A statuto speciale i politici sprecano meglio | Redazione Il Fatto Quotidiano | Il Fatto Quotidiano
Domani vi spieghero' le aberrazioni e le falsita' oltre che le calunnie razziste che sono state rivolte da questo "giornalista" del fatto quotidiano alle minoranze etniche valdostane(francesi ,tedesche e franco provenzali) e in misura minore anche a quelle slovene del friuli.e' un tentativo maldestro da parte di un giornalista di volere uccidere culturalmente le minoranze linguistiche del nostro paese esattamente come e' succeso in passato e come sta accadendo nel mondo per colpa di dittatori ottusi come chi scrive quell'articolo.a domani e stay tuner!
ecco la frase incriminata"La sede aostana dell’Ansa (totalmente indipendente da quella piemontese) riceve finanziamenti dalla giunta regionale e dall’assessorato al turismo. Quanto alla sede Rai (ovviamente un monocolore rossonero), riceve ogni anno 2 milioni di euro circa grazie a una convenzione con la Presidenza del Consiglio per la produzione di 110 ore di programmi televisivi e 78 ore di trasmissioni radio all’anno in lingua francese. Una Convenzione fondata sulla legge 103 del 1975 a tutela del bilinguismo; peccato che in Valle d’Aosta il francese lo parli lo 0, 9 % della popolazione."
si dice che lo 0,9% della popolazione parla francese,ma quella serie di giornalisti ignoranti che hanno scritto l'articolo si sono dimenticati che in Valle D'Aosta si parla e si parlava una lingua un po' diversa dal francese si chiama Franco Provenzale ed ancora oggi il 58% della popolazione valdostana è in grado di parlarlo correttamente.Per tutelare la minoranza francofona,quella che parla francese ,che è diverso dal francoprovenzale,sono stati fatti accordi con la Francia che prevedono che la televisione pubblica e la radia abbiano un certo numero annuale di ore in francese.C'è una una minoranza germanofona che gli scrittori di favole di quell'articolo sembrano ignorare.
A causa di questi trattati internazionali a partire dall'inizio del secolo scorso lo stato italiano ha fatto in modo di italianizzare il più possibile la valle d'aosta facendo immigrare decine di migliaia di persone dalle regioni vicine e dalla calabria e facendo in modo che le minoranze francofone e francoprovenzali(che nel 1900 erano il 90% della popolazione) fossero ridotte al lumicino e fossero costrette ad emigrare a Parigi e Ginevra.
La missione è quasi riuscita ma ultimamente i francesi e i francoprovenzali oltre alle rivendicazioni segnalate nell'articolo hanno ottenuto l'insegnamento del francoprovenzale a scuola.
Per quanto riguarda i media:la rai ritrasmette come da accordi i canali in francese,ma non ha alcuna produzione in francoprovenzale e una produzione di servizi assolutamente irrisoria in francese.
Lo stesso tentativo di annichilamento della maggioranza tedesca è stato fatto in Alto Adige Sudtirol.
Peccato che non sia bastato portare a forza qualche decina di migliaia di persone per cambiare la composizione etnica,salvo Bolzano,la maggioranza di madrelingua tedesca è assolutamente schiacciante(siamo ampiamente al di sopra del 70%)e la lingua è usata come collante tra la popolazione di cui la popolazione tirolese va fiera.
La rai fa circa 1 ora al giorno di trasmissione in tedesco,ma per fortuna a compensare la scarsa tutela della rai ci hanno pensato emittenti provinciali private e pubbliche che ripetono canali tedeschi.
Si sono dimenticati una ultima minoranza di un'altra regione bellissima e ricca del nostro paese:Il friuli venezia giulia.
In questa regione nonostante nonostante la maggioranza assoluta parli italiano,abbiamo consistenti minoranze che parlano la lingua(è tutelata dal 1999!)friulana,una variante del ladino parlato in trentino e nel cantone grigioni .Tutti si preoccupano delle discriminazione oltre confine degli italiani in Slovenia,ed è giusto,ma noi che trattamento abbiamo riservato alle minoranze linguistiche?
Chi parla una lingua locale in questo paese specie al nord non è sempre dileggiato?
Quando si è proposto si introdurre le lingue locali su raitre il governatore del veneto venne sbeffeggiato da sinistra e da parte della destra.
Ma Dario Fo e compagni non erano favorevoli almeno per un certo periodo alle lingue locali o la loro era solo la volontà di sfruttare politicamente queste diversità ,non per tutelarle, ma per avere un fattore di disgregazione sociale come faceva l'URSS con i palestinesi?
Sostenendo l'eliminazione dello stato speciale si va verso un impoverimento della popolazione materiale e culturale ma lo scopo a mio parere è ottenere che i loro soldi vengano messi in circolo nel calderone degli spechi.
Non è giusto poi mettere insieme storie come quelle della Valle D'aosta,del Trentino SudTirol e del Friuli assieme agli sprechi della sicilia e della sardegna,io non ci sto ,leggendoli sembra di confrontare la pagliuzza con la trave...
Domani vi spieghero' le aberrazioni e le falsita' oltre che le calunnie razziste che sono state rivolte da questo "giornalista" del fatto quotidiano alle minoranze etniche valdostane(francesi ,tedesche e franco provenzali) e in misura minore anche a quelle slovene del friuli.e' un tentativo maldestro da parte di un giornalista di volere uccidere culturalmente le minoranze linguistiche del nostro paese esattamente come e' succeso in passato e come sta accadendo nel mondo per colpa di dittatori ottusi come chi scrive quell'articolo.a domani e stay tuner!
ecco la frase incriminata"La sede aostana dell’Ansa (totalmente indipendente da quella piemontese) riceve finanziamenti dalla giunta regionale e dall’assessorato al turismo. Quanto alla sede Rai (ovviamente un monocolore rossonero), riceve ogni anno 2 milioni di euro circa grazie a una convenzione con la Presidenza del Consiglio per la produzione di 110 ore di programmi televisivi e 78 ore di trasmissioni radio all’anno in lingua francese. Una Convenzione fondata sulla legge 103 del 1975 a tutela del bilinguismo; peccato che in Valle d’Aosta il francese lo parli lo 0, 9 % della popolazione."
si dice che lo 0,9% della popolazione parla francese,ma quella serie di giornalisti ignoranti che hanno scritto l'articolo si sono dimenticati che in Valle D'Aosta si parla e si parlava una lingua un po' diversa dal francese si chiama Franco Provenzale ed ancora oggi il 58% della popolazione valdostana è in grado di parlarlo correttamente.Per tutelare la minoranza francofona,quella che parla francese ,che è diverso dal francoprovenzale,sono stati fatti accordi con la Francia che prevedono che la televisione pubblica e la radia abbiano un certo numero annuale di ore in francese.C'è una una minoranza germanofona che gli scrittori di favole di quell'articolo sembrano ignorare.
A causa di questi trattati internazionali a partire dall'inizio del secolo scorso lo stato italiano ha fatto in modo di italianizzare il più possibile la valle d'aosta facendo immigrare decine di migliaia di persone dalle regioni vicine e dalla calabria e facendo in modo che le minoranze francofone e francoprovenzali(che nel 1900 erano il 90% della popolazione) fossero ridotte al lumicino e fossero costrette ad emigrare a Parigi e Ginevra.
La missione è quasi riuscita ma ultimamente i francesi e i francoprovenzali oltre alle rivendicazioni segnalate nell'articolo hanno ottenuto l'insegnamento del francoprovenzale a scuola.
Per quanto riguarda i media:la rai ritrasmette come da accordi i canali in francese,ma non ha alcuna produzione in francoprovenzale e una produzione di servizi assolutamente irrisoria in francese.
Lo stesso tentativo di annichilamento della maggioranza tedesca è stato fatto in Alto Adige Sudtirol.
Peccato che non sia bastato portare a forza qualche decina di migliaia di persone per cambiare la composizione etnica,salvo Bolzano,la maggioranza di madrelingua tedesca è assolutamente schiacciante(siamo ampiamente al di sopra del 70%)e la lingua è usata come collante tra la popolazione di cui la popolazione tirolese va fiera.
La rai fa circa 1 ora al giorno di trasmissione in tedesco,ma per fortuna a compensare la scarsa tutela della rai ci hanno pensato emittenti provinciali private e pubbliche che ripetono canali tedeschi.
Si sono dimenticati una ultima minoranza di un'altra regione bellissima e ricca del nostro paese:Il friuli venezia giulia.
In questa regione nonostante nonostante la maggioranza assoluta parli italiano,abbiamo consistenti minoranze che parlano la lingua(è tutelata dal 1999!)friulana,una variante del ladino parlato in trentino e nel cantone grigioni .Tutti si preoccupano delle discriminazione oltre confine degli italiani in Slovenia,ed è giusto,ma noi che trattamento abbiamo riservato alle minoranze linguistiche?
Chi parla una lingua locale in questo paese specie al nord non è sempre dileggiato?
Quando si è proposto si introdurre le lingue locali su raitre il governatore del veneto venne sbeffeggiato da sinistra e da parte della destra.
Ma Dario Fo e compagni non erano favorevoli almeno per un certo periodo alle lingue locali o la loro era solo la volontà di sfruttare politicamente queste diversità ,non per tutelarle, ma per avere un fattore di disgregazione sociale come faceva l'URSS con i palestinesi?
Sostenendo l'eliminazione dello stato speciale si va verso un impoverimento della popolazione materiale e culturale ma lo scopo a mio parere è ottenere che i loro soldi vengano messi in circolo nel calderone degli spechi.
Non è giusto poi mettere insieme storie come quelle della Valle D'aosta,del Trentino SudTirol e del Friuli assieme agli sprechi della sicilia e della sardegna,io non ci sto ,leggendoli sembra di confrontare la pagliuzza con la trave...
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