L'ospite più atteso di oggi era certamente Laura Boldrini, presidente della Camera , eletta nel listino bloccato con Sel, un passato come giornalista Rai e come responsabile della comunicazione per il sud Europa dell'Unhcr di cui possiamo ricordare gli spot tv , dal contenuto discutibilmente forte, che passavano su sky per la donazione di 8 euro al mese a favore dell'agenzia Onu per i rifugiati
nonchè parente di un omonimo presidente Eni, uomo di fiducia di Mattei alla luce di quanto rivelato da alcuni quotidiani italiani.
Al suo fianco oggi c'era il portavoce di Laura Boldrini, Roberto Natale,
sindacalista Usigrai nonchè presidente della stampa indipendente, candidato con Sel( che non riuscì ad essere eletto ma che comunque fu richiamato da Boldrini a proprio fianco come portavoce alla camera assieme alla figlia del governatore calabrese PD, Agazio Loiero.
Dopo questa doverosa premessa, veniamo ai contenuti del discorso odierno di Laura Boldrini:
la Presidente comincia ricordando che "il 25 aprile è la festa degli italiani" liberi, quindi si sofferma sulla sua esperienza passata quasi volesse presentarsi al pubblico con certe referenze di un passato di riguardo.
La Boldrini, infatti, racconta di aver vissuto la guerra nei Balcani in prima persona.In realtà , a quanto risulta dalle notizie diffuse sul suo conto, non sarebbe proprio così in quanto la sua competenza era quella di portavoce dell'organizzazione Onu dei rifugiati ,quindi si lancia in quello che sembra un volo pindarico:ricorda il presidente Pertini, che sarebbe stato un rifugiato come quelli che ora arrivano in Italia ; peccato che non ricorda anche che Pertini fuggiva, perchè perseguitato per le sue idee politiche mentre tanti, tra i rifugiati , scappano dal loro paese perchè hanno riportato condanne per reati comuni e pagano i trafficanti di uomini per fuggire , altri ancora giungono in Italia con mezzi illegali nonostante vi siano le ambasciate , traghetti e voli a basso costo (a proposito gli islamisti salafiti sembrano conoscere molto bene questi percorsi a differenza della Boldrini :
http://www.dirittodicritica.com/2012/05/31/tunisia-salafiti-islam-38909/ )dai paesi in cui sono scoppiate le primavere arabe ,raggiungono legalmente l'italia godendo dello status di rifugiato politico.
La Boldrini sembra suggerire che i giovani che hanno sfidato i regimi durante la primavera araba sono dei resistenti come i partigiani.Di fronte ad una frase del genere , sembra che la terza carica dello Stato abbia una scarsissima conoscenza degli sviluppi delle rivolte in nord Africa.Per quanto riguarda l'Egitto e la Tunisia, ho trattato ampiamente su questo blog il tema e quindi vorrei suggerire a Laura Boldrini questa lettura che forse le trasmetterà un po' di disincanto sui giovani rivoluzionari in Nord Africa:http://lucabattanta.blogspot.it/2012/06/nord-africa-le-rivoluzioni-tradite.html
e qui di seguito riporto la testimonianza di un mio carissimo amico berbero che ci racconta davvero, visto dai suoi occhi di uomo vissuto in Nord Africa , cosa sta succedendo in quei paesi: http://lucabattanta.blogspot.it/2012/09/lignoranza-degli-inverni-arabi-letta-da.html
Boldrini, dopo una lunga dissertazione circa la somiglianza tra Pertini e i giovani delle rivolte arabe, ci ricorda, in maniera non troppo velata, la fondamentale riforma della legislazione in materia di cittadinanza, che sembra che sia il suo cavallo di battaglia da alcuni mesi.
Infine, nel corso del suo passaggio milanese, prima di entrare a Palazzo Marino con il sindaco Pisapia esprime cosa è per lei il 25 aprile:
-è giustizia sociale che abbiamo ottenuto liberandoci come popolo e come nazione chiusa
-è il liberazione dal conformismo.
-è la liberazione dal maschilismo del ruolo della donna come madre e moglie e l'appropriazione di diritti di cittadinanza e di genere (forse la Boldrini ignora che di genere e cittadinanza nel 1945 si parlava assai poco, sembra abbia fatto un salto di 40anni in avanti, non vorrei quindi fosse un caduta verso una sterile retorica anche perchè non si capisce cosa c'entrino questi due concetti con la liberazione dal nazifascismo)
Tutti questi bellissimi obiettivi ideali sono però minacciati, a parere della Presidente della Camera da:
-movimenti populisti in Italia ed in Europa, che a parere della Boldrini vanno soppressi ( parole così dure riguardo il "populismo" , concetto che di per se non nasconde malvagità, ricorda vagamente eventi molto tristi nella storia dell'Unione Sovietica o della Cina)
-il germe del fascismo populista (diffuso tramite internet che va censurato e colpito con la massima durezza) a cui va associato chi parla di fascismi buoni o sostiene che il fascismo possa aver prodotto anche cose non negative come le insfrastrutture ; infatti secondo la Boldrini il fascismo nasce unicamente dalla manipolazione dell'informazione e dalla persecuzione degli oppositori.
Stranamente la Boldrini dimentica che, allo stesso modo, Unione sovietica , Cina o Corea del Nord, Cuba, dove vigeva o vige il comunismo, non erano o non sono messe meglio in merito alla libertà di espressione e lo stesso avviene, mi sembra, nei paesi ove i giovani delle primavere arabe si sono battuti per la libertà. Basta vedere chi ha vinto anche con numerosi brogli, le elezioni e ad esempio qual'è la condizione della donna in Egitto e le assurde violenze a corrispondenti occidentali durante i servizi da piazza Tahrir al Cairo.
-l'attacco alla democrazia italiana da parte di strutture infedeli dei militari per cui chiede l'abolizione del segreto di stato onde salvaguardare lo stato dal pericolo di golpe e destabilizzazioni dei servizi segreti.
-le ferite che l'Italia ha ricevuto dalle istituzioni che non hanno saputo dare una risposta alla giustizia chiesta dai cittadini(riferendosi alle stragi)
A questo proposito credo che la Dottoressa Boldrini , da laureata in giurisprudenza , dovrebbe sapere che la polizia giudiziaria è coordinata dai pubblici ministeri, quindi dalla magistratura.
Visti i non eccellenti piazzamenti della nostra giustizia e della magistratura nelle classifiche a livello internazionale forse (usando le parole di Marco Ferrando del Partito comunista dei lavoratori) se la sinistra di Sel, di cui la Boldrini è esponente, non avesse "il feticismo della magistratura" come istituzione non criticabile ed intoccabile, ma accettasse un sereno confronto, si aprirebbe a riforme favorevoli sia ai magistrati che ai cittadini , assetati di giustizia.
Per concludere la Dottoressa Boldrini, oggi in piazza del Duomo , ha sicuramente dato sfoggio di "ars retorica" e di eloquenza, scaldando la folla, composta principalmente a mio avviso da molte bandiere di Sel, delle Acli e dei sindacati .
Erano rappresentati anche la Fiom, Cgil, ma a mio parere è caduta in inesattezze ed ha assunto prese di posizione immotivate; secondo me tali esternazioni sarebbero da evitare da parte di chi ha l'onere e l'onore di essere presidente quindi organo di garanzia per tutti gli italiani.
Sarei lietissimo che la Dottoressa Boldrini leggesse questo mio commento da cittadino, credo costruttivo, con l'augurio di poter sentire in futuro anche la terza carica dello Stato ancora più garante del pensiero di tutti gli italiani.