Ebbene a Milano sto riscontrando forti carenze anche su questo aspetto che per me è il presupposto per pagare una quota mensile di abbonamento.
Ma raccontiamo qualche episodio per farci un'idea.
Stavo rinnovando il mio abbonamento quando davanti a me vedo due personaggi scavalcare i tornelli della M1 rifatti di recente(quando è stato introdotto il biglietto elettronico) addirittura più bassi, meno profondi e scavalcabili di quelli degli anni 60.Mi domando dentro di me: sto dando 35 euro del mio reddito per rinnovare un abbonamento urbano che altri possono evadere pur con il personale presente in guardiola? Sono io il fesso e quelli in coda con me , italiani e stranieri, per rinnovarlo?
Altro episodio sempre sulla M1 stazione Pasteur. Guardiola presidiata, addirittura tornello chiuso in uscita che istituzionalmente ci raccontarono "diminuirà l'evasione" . Noto che invece i tornelli vengono scavalcati tranquillamente, ancora una volta penso di essere un fesso ad aver pagato e pure a tirare fuori la tessera, fare la coda(che è più lunga di quando il tornello era aperto) per obliterare l'uscita...
Quando un turista o uno straniero in generale arriva a milano si aspetta di trovarsi di fronte ad una metropoli europea con almeno le macchine automatiche emettitrici di biglietto che funzionino e uno non rischi mentre fa il biglietto di essere rapinato od importunato.Lasciando da parte il funzionamento tecnico delle stesse, nemmeno questa condizione essenziale di civiltà e sicurezza a Milano, a mio parere, è sempre garantita.A Milano ad esempio per le macchinette di Duomo, di San Babila , e della Centrale ove è spesso previsto il "servizio di assistenza " con mendicante/borseggiatore alla macchinetta . Avrei voluto partecipare ad un concorso per un posto di assistente all'emettitrice di titoli di viaggio ma stranamente sembra che atm abbia subappaltato all'esterno il servizio ma che non ne abbia il controllo...
Un mio conoscente straniero (ma non certo ricco) ha voluto l'ardire in stazione centrale di voler prendere i mezzi (dato che il taxi è più caro) e di acquistare dei biglietti alla macchinetta con carta di credito ma è stato prontamente minacciato di consegnare la carta stessa da un soggetto appostato nei pressi . Per fortuna l'amico è un uomo abbastanza corpulento ed è riuscito a divincolarsi.E se fosse stata una donna, un anziano , uno straniero che non parla l'Italiano(e che avrebbe difficoltà a chiedere aiuto)che sarebbe successo(o è già successo)? Tutti questi misfatti avvengono con addetti in guardiola che non ho mai visto avvicinare per redarguire i questuanti/scippatori.
Infine cigliegina sulla torta in questa settimana: Tram 5, zona viale Testi, tardo pomeriggio.Si rientra stanchi da una giornata di lavoro(magari in quella giornata fai anche due lavori , se li hai,per andare avanti con questa crisi) e si trova il mendicante che in evidente stato di alterazione ti urla addosso insulti se non gli si concede la moneta di rito e cerca di inserire la mano in tasche e borse degli astanti ...a rimettere a posto il tizio ci pensa chi?Il personale di atm? No, naturalmente qualche passeggero che con tono alquanto deciso ingiunge al "signore "sopra le righe di accomodarsi sui sedili e gli dice signorilmente "piantala di insultare e minacciare gli altri".
Non è un bell'invito a rinnovare l'abbonamento di maggio dover pure difendersi da soggetti molesti mentre si viaggia sui mezzi, vero?
Sempre a proposito di mendicanti: vogliamo parlare di disabili sfruttati sulle metro milanesi dal racket per chiedere l'elemosina? O di quelli messi sulle scale di accesso che oltre i tornelli(il personale di stazione non ha notato il loro ingresso?) stazionano per ore per i 365 giorni annui che ti si parlano davanti mentre scendi le scale con fare poco gentile nell'attività della questua?
Ultima considerazione: noto la presenza frequente nelle stazioni di venditori abusivi (che si uniscono ai questuanti di prima) che stendono i loro lenzuoli (sempre ben in vista per la guardiola) con merce contraffatta.
Stante ciò mi chiedo: se nella linea 1 dovesse avere luogo una evacuazione di emergenza , magari,( speriamo di no ) per un incendio (ma una azienda di trasporti deve essere previdente ), le mercanzie dei venditori abusivi, che in certe stazioni occupano il 30% del mezzanino, farebbero inciampare gente presa dal panico causando feriti calpestati dalla folla ed impedirebbero un rapido deflusso dalla stazione interessata?Oppure gli spazi per l'evacuazione studiati negli anni 60 contemplano anche la merce dei venditori abusivi ad ingombrare il mezzanino? Atm e il comune queste domande se le pongono?
Possibile che , dagli addetti di stazione alle alte sfere del comune ed atm, non si riesca a debellare questi fenomeni di degrado come accade in altre città europee e del mondo? Sarà questo lo stato dei fatti di cui Milano farà sfoggio nel mondo in una vetrina internazionale come expo? Volete mie proposte? Non aspetto altro, sono qui e ci metto la faccia per Milano.
Spero di aver reso un servizio utile per aiutare la mia città e per i suoi governanti con queste segnalazioni oltre ad essermi tolto qualche sassolino dalla scarpa...stufo di sopportare e pagare in silenzio.
Ps tutto è stato segnalato a chi di competenza: risultati? A mio parere pochi , oltre la mezz'ora dalla segnalazione.Saranno aumentate le persone scoperte in attività illecite sui mezzi ma empiricamente mi pare siano aumentate in proporzione anche scorrettezze, insicurezza ed infrazioni sui mezzi.Spero si possa fare di più su questi temi quantomeno in vista di quella vetrina internazionale per Milano che sarà expo.