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lunedì 30 dicembre 2013

I media non strumentalizzino il Papa e la Chiesa!

Mi è capitato mentre ascoltavo i tg o leggevo giornali di imbattermi in sintesi sui discorsi di Papa Francesco assolutamente parziali e scollegate dal contesto in cui le parole erano state pronunciate. Un esempio è stato il messaggio Natalizio che ci ha lasciato il Papa,  che potete gustarvi seguendo il link qui sotto:

https://www.youtube.com/watch?v=R3xZ0nDpqsA&feature=youtube_gdata_player 


dal minuto 16:40 il Papa condanna duramente i trafficanti di uomini ma certi nostri media, che hanno l'orecchio teso solo per  qualche caso (tra cui purtroppo alcuni tg per cui paghiamo il canone) , omettono queste parole e fanno passare il Papa per un buonista che avalla le organizzazioni criminali che trafficano sulla vita delle persone. 
Non sono frasi politicamente corrette quelle di Francesco , meglio per alcuni tg fare dei tagli qua e là così che quando il Pontefice parla della triste e drammatica vicenda di Lampedusa quasi sembra  passare il concetto che chi porta a morire sui barconi le persone in fondo sia giustificato ,  quasi un benefattore.
Peccato che un benefattore lo  sia solo per chi ha un guadagno nella gestione dei centri grazie a sovvenzioni  pubbliche  (non tutti, alcuni invece sono un modello!)...i quali sono emanazioni di enti vicini a certi partiti che dell'accoglienza finta senza dignità hanno fatto uno slogan elettorale !
Noto che un ingiusto travisamento del discorso di Sua Santità è avvenuto per il messaggio di questa prima domenica post natalizia : ancora una volta i media lanciano la frase sensazionalistica "Gesù era un profugo" dimenticando come sempre l'intero contesto in cui questa è stata pronunciata cioè quello "dello sperimentare la condizione di profugo" e del "farsi profugo" e soprattutto che il Signore non abbandona nessuno.
Per la tratta di esseri umani come i trafficanti, per il "rifiuto" e "per lo sfruttamento"  invece il Papa ha sempre espresso una forte condanna anche se spesso inascoltato dai mezzi di informazione. 
Il Papa ricorda anche gli anziani come spesso esiliati ed abbandonati dalle famiglie.
Anche queste parole "scomode" ho visto ben pochi giornalisti riportale.
Anche in questo caso di Domenica 28 Dicembre vi indico il link del discorso integrale di : http://www.youtube.com/watch?v=YDi5lTCJHtg  (il punto travisato da alcuni media sta al minuto 4, oltre che al minuto 6)
Consiglio quindi a tutti di sentirsi l'integrale dei discorsi del Santo Padre perché ciò che riportano i media potrebbe risultare  differente da quanto pronunciato da Francesco e potrebbe generare fraintendimenti tra i credenti ed i non credenti circa il pensiero espresso dal Pontefice.
Un avviso quindi alla politica e all'informazione: la Chiesa cattolica e il Papa non sono una onlus (men che meno al Vostro servizio) ma ben altro!
Si invita quindi a non strumentalizzare le parole del Pontefice o del Clero da parte degli stessi media che sono pronti a dargli contro per le Sue posizioni sui valori non negoziabili.
Grazie!

mercoledì 25 dicembre 2013

Auguri e riflessioni di Natale

Mentre l'Europa si prodiga per cancellarci il Natale trasformandolo in una generica "festa d'Inverno" i cristiani oggi sono perseguitati dentro e fuori l'Europa.

http://www.ilgiornale.it/news/interni/avviso-alleuropa-questa-festa-rester-cattolica-978330.html


Alla faccia delle radici guidaicocristiane che qualche ministro governativo si vantava di difendere(e su cui ha scritto pure un libro che ho letto).Ricordiamoci dei cristiani uccisi ad esempio in Iraq

http://www.lastampa.it/2013/12/25/iraq-autobomba-vicino-a-una-chiesa-a-baghdad-almeno-morti-suPvkSdqcVcdmUZtmyLPON/pagina.html?utm_source=dlvr.it&utm_medium=twitter
 in Siria in Nigeria, in Pakistan, quelli che non possono professare la propria fede ed essere fedeli al Vaticano in Cina e Corea del Nord (e che qualche prelato in Vaticano si ostina senza vergogna dal suo ufficio a Roma a chiamare Chiesa clandestina o sotterranea, senza nemmeno il coraggio di chiamarla persecuzione per non indispettire le dittature locali). Infine un pensiero ai tanti sacerdoti e fedeli, che loro si, in Italia e per il mondo si battono per mantenere viva la propria fede nonostante le difficoltà, il relativismo, i regimi totalitari e il terrorismo. E un augurio per il mio popolo e per chi vive in Italia: che il Natale ci porti un nuovo inizio rimettendo questo Paese sulla via di un futuro migliore .
T


anti auguri anche a chi è forzatamente fuori dai nostri confini Nazionali: ai nostri Marò del reggimento San Marco Salvatore Girone e Massimiliano Latorre trattenuti illegittimamente in India , a Chico Forti e alle famiglie italiane abbandonate in Congo dai nostri ministeri mentre volevano fare un gesto nobilissimo: dare una vita migliore a dei bambini congolesi.




Auguri a tutti cari Follower!

sabato 30 novembre 2013

fiction rai e propaganda secondo Tarantola: anticamera del regime?

Sono rimasto sconcertato dalla lettura del suddetto articolo:

http://www.imolaoggi.it/2013/11/30/tarantola-fiction-rai-su-immigrazione-e-matrimoni-misti-costruire-lidentita-mediterranea/


ed in particolare da queste parole:

"....E' la stessa presidente dell’emittente di Stato a lanciare questa idea dell’uso socio-politico dello sceneggiato televisivo. Anna Maria Tarantola ha parlato oggi a Roma, all’Accademia dei Lincei, durante un incontro dedicato ai ‘Media italiani e francesi di fronte al Mediterraneo’, organizzato dall’associazione Italiques.
“La fiction – ha dichiarato Tarantola – ha un intrinseco valore sociale, culturale e anche politico, nel senso della ‘polis’...."


Per la presidente Rai Tarantola la stessa che doveva vigilare sulla vicenda Mps, sembra che la tv pubblica pagata con il nostro canone e fiction vanno usate per la propaganda.
Ricordo solo alla Presidente Tarantola che l'immigrazione non è una fiction con cui indottrinare degli spettatori.
E' molto triste pensare che la tv pubblica non debba essere usata solo per informare ma per trasmettere storie inventate di sana pianta ed irrealistiche su temi così delicati come l'integrazione.
Usare le fiction per l'indottrinamento è uno dei sistemi più subdoli a livello psicologico poiché nell'ascoltatore tende a far perdere un esame lucido della realtà con le opportunità ma con le criticità dell'argomento trattato.
Nei regimi totalitari è spesso presente la fiction per inculcare una determinata ideologia.
La figura irrealistica del personaggio presentato infatti che deve incarnare ciò che il popolo (che evidentemente ritengono incapace di critica costruttiva)  deve acriticamente pensare e propagandare come l'unica verità assoluta tramandata da persone superiori.

 Noam Chomsky, studioso di fama mondiale, ha elaborato la lista delle 10 strategie della manipolazione attraverso i mass media  sarebbe interessante leggere il link qui sotto e capire se ci sono somiglianze con le parole della Presidente Tarantola:

http://www.disinformazione.it/strategie_manipolazione_media.htm


Tornando ala libertà di informazione: a mio parere questa sta invece nel dare notizie, non nel raccontarsi storie tramite fiction(realizzate con i soldi del canone) per fini politico elettorali.
Gli Italiani come già sottolineato dalle statistiche ONU  riportate in  questo blog sono uno dei popoli meno razzisti del mondo.
Da quanto apprendo dall'articolo ad alcune personalità presenti in Rai sembra che non interessi trasmettere storie vera integrazione ma racconti romanzati nemmeno verosimili strizzando l'occhio purtroppo all'illegalità che finisce per discriminare gli immigrati regolari che intendono integrarsi e che finiscono per finire discriminati  in un unico calderone con chi non ha la loro stessa ferrea e lodevole volontà.

domenica 3 novembre 2013

i dietrologi del politicamente corretto si attaccano pure ai pomodori

Ho trovato un artico dell'espresso che fa riferimento ad una pubblicità della "Pomì" , nota ditta italiana di pomodori.
http://gilioli.blogautore.espresso.repubblica.it/2013/11/03/geni-del-marketing/comment-page-1/#comment-584932
La colpa grave dell'azienda, secondo l'articolo, non è nel suo rivendicare orgogliosamente il "made in Italy" ma nell'aver osato evidenziare che la produzione dei pomodori avviene in quattro  regioni del centro-nord.
Non lo avessero mai fatto! Ecco qui sotto l'immagine incriminata (notare giustamente il tricolore italiano in alto)




Per quanto mi riguarda non ci vedo nulla di male se effettivamente il pomodoro viene da quelle zone.Per tanti prodotti, ad esempio Dop, sia del nord che del sud indichiamo e giustamente la zona di provenienza.E' giusto che per le arance siciliane indichiamo che sono effettivamente siciliane (anche se in teoria le puoi coltivare altrove in Italia) così si può indicare dove viene coltivato il pomodoro (come per il discorso delle arance di prima) di quell'azienda.Per lo stesso Parmigiano Reggiano le zone in cui viene prodotto sono simili e nessuno si scandalizza, giustamente.
L'Italia è bella perché ogni suo territorio apporta qualcosa di tipico in una unione che la rende una grande Nazione.
Quindi non ci vedo alcuna dietrologia politica solo perché nel messaggio ci sono indicate delle regioni del nord in grigio.
Per il discorso Barilla: quella si potrebbe essere stata una "trovata" di marketing poiché come effetto ha ottenuto un tangibile aumento delle vendite.
Ps:i tre colori nella pagina (bianco verde rosso) e nel logo pomì indicano chiaramente che l'azienda è fiera della sua italianità, a mio parere.
Definirei il cercare da parte di certe persone, giornalisti e fazioni politiche una strumentalizzazione contro l'avversario politico o imprenditoriale in qualunque caso come una vera e propria paranoia!

UPDATE: Apprendo che la Pomì avrebbe risposto a queste strumentalizzazioni a sua volta cadendoci come una pera o sarebbe meglio dire un "pomodoro".
Anzichè semplicemente ricordare da dove viene il proprio prodotto come una peculiarità  e ricordare che addirittura il logo della Pomì è composto da un tricolore (evidentemente non c'era alcuna discriminazione per il discorso descritto sopra) ed in cima alla pagina è presente un tricolore cade in pieno nella trappola tesagli facendo questa precisazione.
"I recenti scandali di carattere etico/ambientale che coinvolgono produttori ed operatori nel mondo dell'industria conserviera stanno muovendo l'opinione pubblica, generando disorientamento nei consumatori verso questa categoria merceologica. Il Consorzio Casalasco del Pomodoro e il brand Pomì sono da sempre contrari e totalmente estranei a pratiche simili, privilegiando una comunicazione chiara e diretta con il consumatore."
Con questa ultima dichiarazione hanno trasformato una pubblicità innoqua e strumentalizzata in qualche cosa di potenzialmente dannoso per loro...COMPLIMENTI!
Da una puntura di zanzara hanno creato una infezione...
http://www.ilmattino.it/NAPOLI/CRONACA/pubblicit-amp-agrave-pom-amp-igrave-solo-pomodori-nord-polemica/notizie/349639.shtml

venerdì 4 ottobre 2013

Il corriere spaccia il popolo Berbero come trafficante di uomini?

Pubblico qui sotto un interessante contributo del professor Brugnatelli, uno dei massimi esperti italiani delle comunità berbere.
Condivido pienamente gli appunti che fa al corriere della Sera ed al giornalista.
E' incredibile che un popolo pacifico come quello Berbero possa passare per trafficante di uomini su un quotidiano italiano
Mi sembra che ci siano troppi soggetti che stanno cercando di scaricare il naufragio di Lampedusa  e i suoi morti(per cui preghiamo) causati da un rogo sul barcone, sulle leggi italiane o su popoli innocenti come quello Berbero anzichè andare a cercare le vere cause e i veri mandanti delle stragi.
Le organizzazioni criminali e le mafie, che certamente non sono composte dal popolo Berbero ma bensì da terroristi e mafiosi senza scrupoli sono i veri mandanti morali e materiali della tragedia.
Il popolo Berbero è vittima oggi di conflitti come quello in Mali che la comunità internazionale non è riuscita a risolvere per stessa velata ammissione di chi l'ONU aveva mandato a dirimerli.
Purtroppo questi soggetti quali Prodi sono ben lontani dall'ascoltare le istanze di autodeterminazione pacifica che vengono dall'Azawad e tengono invece che il Mali non cambi i propri confini territoriali.Errando drammaticamente.

Ecco la nota del Professore che condivido in pieno che ci terrei diffondiate il più possibile.



Da  un articolo sul "Corriere" di oggi, Giuseppe Sarcina, per descrivere il mondo che controlla il traffico di immigrati clandestini dalla Libia, parla di  "spezzoni di tribù berbere, milizie che hanno combattuto e rovesciato Gheddafi e, soprattutto, bande di criminali «professionisti», magari ex contrabbandieri di benzina, oggi convertiti a traffici più redditizi: droga, esseri umani."
Cosa vuol dire "spezzoni di tribù berbere"? Il giornalista sa positivamente del coinvolgimento di rappresentanti di comunità berbere della Libia in questa vicenda? Se lo sa faccia dei nomi e cognomi e addossi le responsabilità a chi ritiene colpevole.
Ma dal contesto sembra evidente che il giornalista non ha nessuna vera informazione da fornire e che questa frase non è altro che un "tocco di colore", un di più di selvaggio e malvagio da buttare nel calderone delle lacrime di coccodrillo a buon mercato che oggi caratterizzano le prime pagine dei quotidiani.
Purtroppo  questo uso disinvolto di "berberi" e "tribù berbere" a scopi unicamente emotivi, non è un caso isolato al "Corriere", che non si è invece mai curato di presentare ai lettori la realtà spesso discriminata e a volte addirittura tragica delle minoranze berbere in Nordafrica, e le loro lotte civili e democratiche, che hanno preceduto anche di decenni le "primavere" del 2011.
Mi permetto di osservare che servirsi in questo modo parziale e scorretto del nome di un popolo è di per sé un fenomeno razzistico, che contraddice nei fatti lo spirito di solidarietà sbandierato nell'articolo, e invito la redazione del "Corriere" a vigilare affinché la cosa non abbia a ripetersi.
Cordiali saluti.

Vermondo Brugnatelli
(Presidente dell'Associazione Culturale Berbera)

Ps:un vivo rigraziamento a Rabah Djennadi mio carissimo amico Cabilo Berbero per avermi inoltrato la lettera del Professor Brugnatelli.

lunedì 30 settembre 2013

dove sono finiti gli iettatori dello spread?

Come sempre le sirene del malaugurio, tra cui purtroppo alcuni colleghi economisti, si erano lanciati in previsioni nefaste sullo spread dopo la crisi di governo esplosa nel week end nel nostro paese.
Alcuni si erano stracciati le vesti fino ad invocare un commissariamento tramite la Troika come successo ai Greci entro venerdì 4 ottobre!
Per loro senza stabilità chissà cosa accadeva oggi al Paese!
Salvo dimenticare che il Belgio è stato senza  governo un anno e non fu un dramma per il PIL.


Alzando l'ombelico dai palazzi del potere si scopre che borse sono moderatamente negative in tutta europa:

http://www.trend-online.com/ansa/fta134452/

 ma lo spread(che è solo un differenziale, ricordiamolo) non si impenna…
Si scopre che vi sono notizie importanti sul budget Usa e il taglio di decine di migliaia di lavoratori in Germania nelle fabbriche della Siemens.C'è stato anche un cambio al vertice ad Intesa.
Che i mercati, oltre che dalla nostra politica siano mossi anche da altro un poco sopra, non troppo eh, all'ombelico di certi giornalisti, politici ed economisti?
Sia mai che alla gente venga qualche dubbio...
Quello che è certo è che se entro mezzanotte i partiti non trovano un accordo sul rinvio dell'aumento iva sarà un'altra strage ai consumi degli Italiani e al gettito.



Spread BTP Italia/BUND 10 Anni


Dati forniti da 
VAR%  +0.90
ULTIMO
SPREAD
265.91
ULTIMO
AGGIORNAMENTO
17:29

sabato 28 settembre 2013

e se la censura politica colpisse anche l'ex vicesindaco di Milano?


http://riccardodecorato.com/2013/09/25/pisapia-e-un-comunista-e-facebook-oscura-de-corato/ 



Consiglio di leggere nel link come certuni e non certo De Corato, intendono il concetto di libertà.
Sembra che alcune società, come FACEBOOK, che si credono potenti grazie agli user generated content(ovvero le nostre attività che facciamo sul social network, altrimenti non esisterebbero) non rispondano su blocchi temporanei dei profili (sembra dall'articolo nemmeno all'ex Vice Sindaco di Milano, non al primo che passa per la strada)  e agli utenti ma si limitano a fare il buono e il cattivo tempo secondo logiche che solo loro comprendono.

E' giusto far conoscere come si comportano verso gli utenti.

Per fortuna ci sono tanti concorrenti di FACEBOOK con comportamenti decisamente più trasparenti verso la libertà di parola degli utenti quali google+ e twitter.
A quanto pare però anche in questi strani oscuramenti su FACEBOOK vi è anche altro, specie se è vero,come è scritto nell'articolo linkato sopra, degli oscuramenti di utenti che scrivono con critiche, anche se costruttive e pacate, sulla pagina FACEBOOK del comune di Milano.
Spero che non ci stiamo avviando verso un altro periodo buio per la liberà di informazione e di critica per la nostra Milano e per il  Paese.Il nostro Paese e la nostra città non ne avrebbero proprio bisogno.

martedì 13 agosto 2013

Flash:lo spread che diminuisce significa ripresa o no?

Dicono al tg "e'diminuto lo spread"attaccando discorsi di tesoretti vari e di crescita. 
Si tratta del differenziale tra btp e bund(titoli di stato italiani e tedeschi) a 10 anni.
Andate a vedere le 2 componenti e scoprirete che bund e'salito.
Svelato l'arcano.
Nessuna ripresa.

lunedì 12 agosto 2013

Clandestinità e svuotacarceri: la parola ai poliziotti

La scorsa settimana abbiamo approvato in parlamento il provvedimento "Svuotacarceri" e durante queste settimane stiamo assistendo a sbarchi continui di clandestini anche con esiti infausti.
Chi in questo paese sembra non venga mai ascoltato per quanto riguarda le politiche di gestione dei flussi migratori e il combattimento verso i trafficanti di uomini sono i poliziotti.

Qui sotto un raro articolo in cui un rappresentante del sindacato di polizia Sap da le sue opinioni e ricette per provare a tamponare l'emergenza sbarchi e quella della clandestinità:

http://www.ilradar.com/i-poliziotti-si-sprecano-700-milioni-per-gli-immigrati-fogli-di-via-inutili-e-espulsioni-impraticabili/?fb_action_ids=10201729605785989&fb_action_types=og.likes&fb_source=aggregation&fb_aggregation_id=288381481237582

Una considerazione finale:ascoltare chi  , come i sindacati di Polizia che sono a diretto contatto con il fenomeno, da parte della politica migliorerebbe la situazione.

Prima di salutarci vi propongo un'altra lettura

Un raro articolo lucido dell'informazione italiana,a dispetto del titolo che purtroppo può dare adito a fraintendimenti ,  sugli sbarchi di clandestini con alcune considerazioni interessanti.


http://www.ilgiornale.it/news/interni/boldrini-questi-morti-ha-solo-paroleil-commento-2-942661.html

Vi auguro buone vacanze:
Ci vediamo su twitter @lucabattanta

domenica 7 luglio 2013

strani "camperisti spontanei" accampati per Milano

Nella foto un gruppo di campeggiatori nei pressi della fermata della metro verde di Milano "Cascina Gobba" all'altezza del semaforo in prossimità del ponte sul lambro ,  zona molto trafficata e dove evidentemente passeranno polizia,carabinieri , guardia di finanza, VIGILI del comune.

Noterete che c'è un campeggio spontaneo vero e proprio: immagino perciò che a Milano il campeggio sia totalmente libero da ogni regola.

Non ci sono problemi secondo la giunta dal punto di vista dell'allacciamento all'elettricità, all'uso di bombole di gas o allo scarico delle acque reflue?

Immagino quindi che in questi campeggi un po' particolari per il comune vi siano siano garanzie di sicurezza anche e soprattutto per i "campeggiatori" stessi...
Non è la sola zona dove si riscontra la formazione di "campeggi" di "camperisti" spontanei nei territorio milanese.
Altri "Camperisti spontanei" sono riscontrabili nella zona di lambrate nonché in viale Suzzani nei pressi della centrale Telecom Italia eccetera...


piste ciclabili suicide per i ciclisti a Milano?




Questa che vedete nella foto è viale Marche a Milano dove la giunta arancione di Giuliano Pisapia ha avuto l'idea, a mio parere poco brillante, di tracciare una riga gialla per creare una pista ciclabile.
Ho riscontrato  criticità in questa scelta del sindaco e della sua giunta:
Il primo punto da porre all'assessore alla mobilità Pierfrancesco Maran è:
 come mai proprio sulla circonvallazione esterna  ,la più trafficata di Milano, si è scelto di fare una pista ciclabile attraverso la pittura di una striscia gialla?
Non c'è infatti divisione tra la pista ciclabile ed il resto della strada , si tratta altresì di un lungo vialone dove i veicoli prendono velocità considerevoli ed essendo la circonvallazione esterna c'è tutto il traffico dei camion pesanti i TIR, cosa estremamente pericolosa per i ciclisti (che non siano dei campioni).

Secondo e non meno importante aspetto , dalla giunta Pisapia hanno bloccato (quindi tolto alla circolazione dei veicoli a motore per creare la riga gialla)  una corsia.
Prima della creazione della striscia gialla si viaggiava su viale marche e lunigiana su tre corsie, ora solo su due.
Appena al di fuori delle ore di morta si formano quindi delle code ed il traffico è completamente bloccato.
L'inquinamento di conseguenza sale alle stelle gratuitamente per autisti, residenti e ciclisti.
Mi domando se si poteva pensare di fare la pista ciclabile sulle strade che sono parallele alla circonvallazione esterna , dove non c'è il traffico pesante dei tir, dove il traffico è più raro, dove c'è anche lo spazio per fare una pista ciclabile a lato di una strada ma evidentemente non si è presa in considerazione questa soluzione.
Forse è più facile per la giunta stendere una striscia gialla e far figurare che a Milano ci sono chilometri di piste ciclabili (da suicidio) .
Sarebbe altresì interessante conoscere i dati della centralina di rilevazione dell'inquinamento in zona come serie storica...







mercoledì 3 luglio 2013

racket della prostituzione indiano sbarca su facebook?



  • Conversazione iniziata oggi
  • Esther Desmond

    (estherxxxxdesmond@yahoo.in)
    Ciao!
    Il mio nome è Esther. Vorrei che potessimo essere amichevole in buona relazione bella, se potesse essere sincero e bello, Beh io conservo il tuo profilo, con il quale sarò lieto di costruire un rapporto di lunga with.age e la distanza non è un problema duraturo , mandami in privato una risposta al mio indirizzo di posta elettronica (estherxxxxdesmond@yahoo.in)
    mentre mi rimetto a voi tra cui la mia foto. Aspetterò spera per i tuoi reply.Yours,
    Esther
    ...................................................................................
    (estherxxxxdesmond @ yahoo.in)
    Hello!!
    My name is esther .i wish we could be friendly in good lovely relationship,if you could be sincere and lovely,well i do cherish your profile,with whom i shall be delighted to build a long lasting relationship with.age and distance no problem,privately send me a reply to my email address(estherxxxxdesmond @ yahoo.in)
    while i get back at you including my picture. I shall hopefully wait for your reply.Yours,
    Esther




    Quello che avete appena letto non è uno scherzo ma bensì un messaggio facebook che mi è arrivato alle ore 15:22 da una sedicente "Esther Desmond" che dice in italiano stentato che vorrebbe avere una relazione con me.
    Ho ovviamente bloccato il profilo interessato in meno di 30 secondi e ho segnato il profilo sospetto.
    Perchè dietro un profilo del genere ci può essere un traffico di donne?
    Siccome so che all'astero  diversi media si sono interessati all'argomento(noi in Italia no!La nostra tv è troppo ipocrita in genere per occuparsene) tra cui Current doc la tv di Al Gore ex candidato democratico alla presidenza Usa mi sono immediatamente allarmato.
    Nel documentario si mostravano le richieste di soldi da parte delle "ragazze" ad europei o americani da accalappiare .Talvolta le "signore" puntavano anche ad entrare in europa tramite matrimoni di comodo avendo prima spennato il pollo o il gonzo.

    Notate una cosa: il dominio dell'indirizzo mail dell'interessata (che ho in parte modificato finchè giudiziariamente una verità non sarà accertata) è ".in" il che significa che sono registrati sul server di yahoo india.
    Tengo a condividere con voi questo messaggio perché se anche voi capitasse di essere contattate da personaggi(uomini o donne che siano) che vorrebbero avere relazioni con voi scrivendovi in italiano stentato sappiate cosa può esservi dietro!

    Fate sempre vincere la testa sul buonismo! 

    UPDATE:da twitter mi suggeriscono che , oltre quanto ci siamo appena detti, potrebbe trattarsi anche di un virus per carpire dati del vostro profilo.(ci guadagnerebbero così in due il trafficante e l'hacker).
    Motivo in più per bloccare questi messaggi e segnalarli all'autorità competente!


giovedì 20 giugno 2013

il downgrade di monte paschi ritirato su richiesta della banca stessa!

L'genzia di Rating mette voto b'(è quasi spazzatura)alla banca mps la terza banca italiana con cui il pd ha legami nella fondazione ma su richiesta di mps ritira il suo giudizio?

qui tutta la vicenda:
 http://t.co/5ngvuOa4T8

Non vi fa riflettere questo comportamento dell'agenzia di rating?

Orrore su una bambina afghana e considerazioni su parole degli estremisti in Egitto ed Arabia Saudita

Afghanistan:Follia ma purtroppo è vera.
Un mullah 50enne poligamo( il Mullah è un'autorità religiosa) si è sposato una bambina di otto anni vendutagli in sposa e dopo aver abusato di lei la ha uccisa
Pensate che questo mostro avesse finito qui la sua brutalità?
Neanche per idea!
Il resto ve lo lascio leggere perchè nonostante io sia una persona forte e non avrei problemi a tradurvelo preferisco lo leggiate solo se siete in grado di reggere.
http://frontpagemag.com/2013/dgreenfield/afghan-mullah-marries-kills-8-year-old-girl-on-wedding-night/


Anche in Egitto ci sono autorità religiose che si esprimono come quel bruto afghano della storia precedente su donne e bambini:

http://www.youtube.com/watch?v=Q5t9U9r9Kfs

http://www.youtube.com/watch?v=ted-NxBbhng&noredirect=1

http://www.youtube.com/watch?v=fr2p52V2xeM

http://www.youtube.com/watch?v=S8lhuMG1fbQ

http://www.youtube.com/watch?v=5bbKK47cU6I

http://www.youtube.com/watch?v=Y-Tw7WhH_aQ

O cambia questa cultura o non ci sono speranze di democrazia in quei paesi a differenza di quanto sostenevano Riccardi e Boldrini.Purtroppo i partiti laici in egitto gli ricordo sono ancora una minoranza.Purtroppo.

Ministro Kyenge la Voglio rassicurare sui controlli dei mezzi pubblici.

Ho letto di recente un articolo in cui il Ministro Kyenge si sarebbe lamentata di discriminazioni razziali ai danni di suoi parenti a causa dei controllori del trasporto pubblico locale.
Propongo alcune mie considerazioni al Ministro:
Mi scusi signora ministro Kyenge ma anche con me nonostante avessi il biglietto i controllori sono stati duri e mi han fatto tirar fuori tutto.vedere le ricevute e tante menatine.Capisco la seccatura.Voglio rassicurarla comunque:
Non c'è nessun razzismo verso le sue figlie o verso di lei ,solo che per il mestiere che devono fare i controllori visto che non sanno mai chi hanno di fronte ,specie i controllori chi non hanno una personalità impositiva e diplomatica allo stesso tempo ,possono risultare sgradevoli.Poi c'è sempre la testa calda ma davvero da li a parlare di discriminazione verso gli immigrati ce ne passa...

fonte:
http://www.liberoquotidiano.it/news/personaggi/1255611/La-Kyenge-contro-l-autista-del-bus----Ha-maltrattato-mia-figlia---per-problemi-col-biglietto-.html#.Ua4pWiGFe9A.twitter

come si accoglie e si lasciano le risorse a chi davvero merita in Svizzera

Svizzera:
Politica migratoria:"rientro"al loro paese di coloro cui non è concesso Asilo http://t.co/7tohDEhILV ” 
in Svizzera sanno distinguere chi approfitta dai meritevoli di tutela da noi invece anche chi non ha diritto ad alcuna protezione ma anzi ha pagato le mafie ha ricevuto 500euro al minimo dallo stato.Impariamo a proteggere chi si integra e chi è davvero un rifugiato come i tuareg del mali e invece a cacciar via e denunciare chi scrive nella richiesta d'asilo ad esempio che il suo villaggio è stato invaso dalla scimmie(certi avvocati senza pudore di alcune associazioni scrivono anche questo sulle richieste di loro clienti richiedenti asilo)tanto paga lo stato cioè noi.
Chiedere un falso asilo politico vuol dire essere solo in cerca di soldi facili e non certo di integrazione quindi se una persona entra già con l'intento di avere un sussidio dichiarando il falso come si può sperare che contribuisca a far crescere il nostro paese? .Vedrete che l'Italia attirerà immigrati di alto livello come nel resto d'Europa e in Svizzera se sapremo distinguere e premiare chi davvero merita accoglienza e dimostrarci inflessibili con chi invece viene solo per sfruttare la nostra magnanimità .Anche gli immigrati che si integrano non vogliono essere trattati peggio di altri che invece gli rovinano la reputazione !


ps oggi è la giornata del vero rifugiato, avevo parecchi pezzi da condividere con Voi fedeli lettori e questa mi pare l'occasione propizia.

Il Papa ci chiede di accogliere i (veri) rifiugiati

Qui l'artcolo che riporta le affermazioni del Santo Padre sui rifugiati:

Alcune brevi considerazioni:
Attenzione se si parla di rifugiati veri , su questi il Papa ha ragione .Dobbiamo accoglierli al meglio magari si chiedendo di condividere l'accoglienza in tutta la ue.Un rifugiato politico vero è uno che davvero era impegnato in politica nel suo paese.Un esempio di veri rifugiati sono i Tuareg del Mali(scommetto che siccome cercano l'indipendenza dal mali e la crisi sta facendo finta di gestirla per l'ONU mr.Prodi non ve ne hanno mai parlato!) .Da quanto ho letto anche i rifugiati cubani però sono poco graditi da certe rappresentanti delle istituzioni italiche.Forse stanno dalla parte sbagliata? 
Il Papa certamente non intende invece quei delinquenti che si spacciano per rifugiati con associazioni compiacenti che gli scrivono a spese dello stato richieste d'asilo improbabili e se non ottengono soldi comunque spaccano tutto.In passato il Papa ha condannato fermamente clandestinità e trafficanti di uomini.
Non si faccia confusione tra un vero rifugiato che si è sbattuto in politica nel suo paese e chi semplicemente arriva con i barconi dalla Tunisia perché la Tunisia non gli permette di imbarcarsi su un traghetto o un aereo che costa meno di 200 euro perché è pregiudicato sia in Italia che in Tunisia.il primo è un rifugiato, il secondo un delinquente che paga le mafie .

Su chi muove i traffici; se questa testimonianza fosse vera fa davvero orrore, riguarda Don Zerai indagato (2017) nell'ambito delle inchieste sul traffico di esseri umani .Come mai nessuno ha fatto nulla finora? 
Siccome ad oggi il sito è stato chiuso si riporta qui il contenuto:


Il business dei “profughi” è un business fiorente. Basta chiamare in Vaticano Don Mosé Zerai.




Un prete eritreo riceve una telefonata, l’ennesima. E’ sempre lui, Don Mosé Zerai, tutti i passeurs hanno il suo numero. Dietro ogni sbarco con “telefonata”, c’è il prete eritreo. Prima c’era anche Boldrini, ora ha altri impegni. Il traffico funziona in questo modo. Si prende il mare dalla Libia, poi si danneggia il barcone e si avvisa Don Mosè Zerai – il sacerdote eritreo responsabile dell’agenzia Habeshia – da quel momento parte la segnalazione del sacerdote alla Guardia Costiera: “mi hanno chiamato e stanno affondando, sono…”. Il resto lo immaginate: i nostri “crocerossini” corrono in acque libiche a prendersi i clandestini. In basso troverete una serie di screenshots che il “prete” pubblica sulla sua pagina Facebook, segnalando ai coloni già presenti in Italia la sua attività. Tutto avviene alla luce del sole. Con la protezione del Vaticano. Poi, però, quelli che lui definisce profughi – di quale guerra? – non finiscono in Vaticano, ma nelle nostre città. Intanto nessun magistrato indaga. Eppure ci sarebbero ottimi motivi: come mai gli scafisti hanno il suo numero? Conoscete disperati col satellitare? E’, il prete, per caso anche implicato nella truffa dei falsi profughi minorenni? A quanto pare, la procura di Roma non han tempo per indagare Don Mosè Zerai e i suoi strani contatti. Il business dei “profughi” è un business fiorente che ha ben attecchito nella cerchia dei“preti” xenofili e delle loro associazioni. Non è quindi bizzarro che, visti i soldi che ogni immigrato vale per l’associazione che lo ospita, la stessa cerchi di farne arrivare il più possibile. Bizzarro è che nessuno indaghi. Intanto, altri 1000 invasori – e altri in arrivo secondo Zerai, che è più aggiornato dell’Ansa, sono stati raccolti dalla Guardia Costiera e, da oggi, riceveranno 45€ al giorno delle nostre tasse. Vitto e alloggio escluso, ovviamente. Ancora più scioccante, è che la Guardia Costiera risponda con ossequio al ‘prete’- lo leggerete negli screenshots in basso – e che, una volta salvato il barcone, la prima volta, non abbia richiesto indagini su questo personaggio che riceve chiamate dai trafficanti di carne umana. No, continuano a correre dove lui li manda.
Nessuno fa un’interrogazione parlamentare?"

Sempre in tema invece di finti rifugiati e sul business che ci gira in torno vi consiglio di leggere un articolo comparso qualche anno fa su la repubblica edizione barese: 

Ecco il business dell'asilo politico a Bari

"Record di domande a Bari. E c´è chi fugge dal villaggio invaso dalle scimmie
di Giuliano Foschini

Più che a Milano, secondi in Italia soltanto a Roma. Bari è tra le città italiane preferite dagli extracomunitari che richiedono asilo politico. Lo dimostrano i dati del ministero dell´Interno, aggiornati a settembre: dall´inizio dell´anno, infatti, a Bari sono arrivate 1.666 richieste contro le 1.279 torinesi o le 1.122 milanesi. La percentuale di accoglimento delle richieste è però bassa, anche sotto quel 40 per cento di media nazionale. Ancora più basse sono le percentuali degli accoglimenti - da parte dei tribunali civili e amministrativi - dei ricorsi contro i dinieghi.
Nonostante questo, però, i ricorsi presentati sono centinaia e centinaia: come hanno denunciato ormai da tempo le stesse associazioni che tutelano i diritti degli immigrati, esiste una fitta rete creata da alcuni legali che, anche in mancanza di requisiti seri, illudono gli immigrati presentando ricorso. In questa maniera intascano la parcella (da qui, secondo molti, l´incremento dei mendicanti stranieri per strada) oppure accedono al fondo destinato alle spese di ufficio. 

Spesso i ricorsi sono assolutamente insensati da un punto di visto giuridico. E non solo. Emblematico è il ricorso presentato il 15 dicembre del 2008 da un cittadino ganese, rappresentato dall´avvocato Costantino Nardella. Così come ricostruisce il giudice Achille Bianchi nella sentenza depositata nei giorni scorsi, l´extracomunitario e il suo legale hanno messo per iscritto una storia incredibile per motivare la presunta insensatezza del diniego. «L´uomo ha narrato - scrive il giudice - in sede di audizione che viveva nella città di Sunyani, invasa dalle scimmie». Sì, scimmie. «Un giorno - giura l´uomo - il padre aveva ucciso una scimmia arrampicatasi su un albero vicino alla loro casa. Qualche giorno dopo, poi, vi è stata un´invasione di circa 1.500 scimmie, che avevano distrutto l´abitazione e ucciso la madre, in quel momento sola». 


Il racconto sull´invasione delle scimmie assassine, però, non finisce qua. Il ragazzo ha raccontato che "tornato dal lavoro e trovata la madre dissanguata e senza vita, aveva lasciato il paese, il 2 agosto del 2007. E dopo essere passato in Libia nel luglio del 2008 era arrivato in Italia". Da qui, la richiesta sull´asilo: «Temo di rientrare in patria - ha dichiarato l´uomo, tramite il suo legale - perché ho paura delle scimmie che vivono nella mia città e da anni vanno in giro come uomini»."


E se fosse lo stesso che ha scritto la richiesta di asilo per il picconatore di Milano Kabobo nonostante quest'ultimo non sapesse scrivere? Ebbene si, la pratica sembra sia stata fatta lo stesso studio a Bari!
Una considerazione finale che voglio porre in forma di domanda retorica: ma un immigrato regolare e un italiano che pagano le tasse a vedere queste come sentiranno questo Stato?


Convegno su berberi in Tunisia e Libia.Com'è la situazione la?



Qui un Breve Storify(report) sul convegno che si è svolto all'Ispi di Milano il 12/6/2013 con presenti il Prof.Brugnatelli e il Prof.Calchi Novati.

Buona lettura:


Qui i video integrali dell'evento:







C'è anche una mia domanda sulla Libia 

sabato 25 maggio 2013

Sicurezza a Milano

Mi segnala un gruppo di abitanti dei viali Suzzani e Testi nonchè delle vie Arganini , Della Pila che da sei(6) mesi nonostante ripetute segnalazioni una banda di ladri controlla i movimenti dei cittadini e  mette a segno continui furti negli appartamenti  , lasciati momentaneamente vuoti per motivi di lavoro.
Tutto questo si ripete quotidianamente seminando sgomento e paura.
Non si sono visti ad oggi, sostengono i cittadini, interventi di qualunque tipo:siano essi sorveglianza o controllo da parte delle autorità municipali.
La prossima settimana verrà presentato un esposto all'assessore alla sicurezza Granelli.
A commento di ciò i cittadini rammentano che con la giunta precedente venivano inviati Vigili per i controlli in zona; ad oggi ,con la giunta Pisapia ,  non hanno riscontrato nulla di tutto questo.

giovedì 23 maggio 2013

gli italiani sono o no razzisti come dice la propaganda di taluni benpensanti a sinistra?

Chiediamocelo:
Saremmo noi italiani razzisti?
A quando pare alcuni popoli invocati a modello dalla dottoressa Boldrini (sentito con le mie orecchie citare come modello di combattenti per la libertà i giovani delle rivolte arabi di piazza Tahrir) sono molto più razzisti degli italiani...anzi per nostra fortuna siamo tra i popoli meno razzisti al mondo.
Guardate voi stessi la mappa
Rosso significa più razzismo, blu meno razzismo sulla mappa.

La Francia con lo ius soli(una dei pochi stati europei) è più razzista dell'Italia .

visto che la cittadinanza non fa integrazione? Ecco cosa sostenevo infatti nel pezzo 

sul blog precedente a questo:

http://lucabattanta.blogspot.it/2013/05/riflessioni-sulla-vera-integrazione-e.html
La domanda posta era:
«Vorresti vivere di fianco a persone di una razza diversa dalla tua?».

Leggi di Più: Razzismo. I paesi più intolleranti sono quelli islamici | Tempi.it 
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HONG KONG MAGLIA NERA. Se si accetta che questa domanda possa davvero cogliere il tasso di razzismo di una società, il risultato è che il paese più razzista del mondo è Hong Kong per ingressi clandestini di popolazione Cinese (segnalato in rosso scuro), mentre tra i peggiori ci sono: India, Arabia Saudita, Giordania, Egitto, Bangladesh, Iran, Turchia, Algeria, Marocco, Mali e Malaysia. L’unico paese in parte razzista in Europa è la Francia, che presenta gravi problemi in tema di immigrazione.
PAESI ISLAMICI. Eccezione fatta per Hong Kong

A commento di questo grafico ci terrei a farvi leggere una breve nota di commento di un mio amico, Rabah, berbero algerino (che chi mi segue sul blog ha già avuto modo di conoscere per le sue doti)



I" ministri italiani parlano troppo della "diversità" per poi 

legalizzare "la clandestinità" secondo la mia 

conoscenza i due concetti sono diversi ("diversità" non è uguale 

"clandestinità"),  il popolo italiano non ha 

e non avrà mai paura della diversità ! 

La diversità è la ricchezza in Italia ... solo che il popolo italiano 

non vuole "la clandestinità" !

Io denuncio certi ministri e cariche istituzionali (del governo 

Letta e prima di quello Monti) sul fatto che 

giocano sui concetti, perché il concetto della 

clandestinità non fa parte del concetto della diversità ... ma 

piuttosto fa parte del concetto della 

"illegalità" e l'illegalità si combatte mentre che la diversità si 

protegge !  

Non sono le leggi italiane che hanno fatto di qualche 

persona "i clandestini" , è il non-rispetto delle regole da parte di 

qualche persona che ha fatto di loro i clandestini ! 

Quando sai dall'inizio che violi le leggi italiane sbarcando in 

Lampedusa (o non ottemperando ad un ordine di espulsione) e 

comunque lo fai, sei vittima della tua scelta e non è l'Italia 

che dovrebbe cambiare le sue leggi(ma se in primo luogo tu che 

devi cambiare il tuo modo di pensare) !"


Mi piacerebbe  molto quindi  che di fronte agli sconcertanti dati relativi al nord africa e alle affermazioni della Presidente Boldrini di sel e del ministro Kyenge sulla clandestinità e sulla diversità le stesse leggessero:

1)Le dichiarazioni del mio carissimo amico riportate poco sopra

2)un mio pezzo su come fare vera integrazione in italia lasciando perdere la solita retorica: http://lucabattanta.blogspot.it/2013/05/riflessioni-sulla-vera-integrazione-e.html

3)l'articolo di un giornale on line algerino pone giuste riflessioni in francese.Ecco la differenza a mio parere del voler discutere dei problemi per risolverli(per una migliore convivenza) anziché esorcizzarli come fanno alcune cariche istituzionali in Italia...
qui l'articolo:
http://www.algerie360.com/algerie/l’algerie-l’un-des-pays-les-plus-racistes-au-monde/


Sempre aperto al dialogo costruttivo verso tutti :

Ringrazio il mio carissimo amico Rabah del contributo e dell'articolo inviatomi dal giornale algerino!