Twitter

lunedì 30 settembre 2013

dove sono finiti gli iettatori dello spread?

Come sempre le sirene del malaugurio, tra cui purtroppo alcuni colleghi economisti, si erano lanciati in previsioni nefaste sullo spread dopo la crisi di governo esplosa nel week end nel nostro paese.
Alcuni si erano stracciati le vesti fino ad invocare un commissariamento tramite la Troika come successo ai Greci entro venerdì 4 ottobre!
Per loro senza stabilità chissà cosa accadeva oggi al Paese!
Salvo dimenticare che il Belgio è stato senza  governo un anno e non fu un dramma per il PIL.


Alzando l'ombelico dai palazzi del potere si scopre che borse sono moderatamente negative in tutta europa:

http://www.trend-online.com/ansa/fta134452/

 ma lo spread(che è solo un differenziale, ricordiamolo) non si impenna…
Si scopre che vi sono notizie importanti sul budget Usa e il taglio di decine di migliaia di lavoratori in Germania nelle fabbriche della Siemens.C'è stato anche un cambio al vertice ad Intesa.
Che i mercati, oltre che dalla nostra politica siano mossi anche da altro un poco sopra, non troppo eh, all'ombelico di certi giornalisti, politici ed economisti?
Sia mai che alla gente venga qualche dubbio...
Quello che è certo è che se entro mezzanotte i partiti non trovano un accordo sul rinvio dell'aumento iva sarà un'altra strage ai consumi degli Italiani e al gettito.



Spread BTP Italia/BUND 10 Anni


Dati forniti da 
VAR%  +0.90
ULTIMO
SPREAD
265.91
ULTIMO
AGGIORNAMENTO
17:29

sabato 28 settembre 2013

e se la censura politica colpisse anche l'ex vicesindaco di Milano?


http://riccardodecorato.com/2013/09/25/pisapia-e-un-comunista-e-facebook-oscura-de-corato/ 



Consiglio di leggere nel link come certuni e non certo De Corato, intendono il concetto di libertà.
Sembra che alcune società, come FACEBOOK, che si credono potenti grazie agli user generated content(ovvero le nostre attività che facciamo sul social network, altrimenti non esisterebbero) non rispondano su blocchi temporanei dei profili (sembra dall'articolo nemmeno all'ex Vice Sindaco di Milano, non al primo che passa per la strada)  e agli utenti ma si limitano a fare il buono e il cattivo tempo secondo logiche che solo loro comprendono.

E' giusto far conoscere come si comportano verso gli utenti.

Per fortuna ci sono tanti concorrenti di FACEBOOK con comportamenti decisamente più trasparenti verso la libertà di parola degli utenti quali google+ e twitter.
A quanto pare però anche in questi strani oscuramenti su FACEBOOK vi è anche altro, specie se è vero,come è scritto nell'articolo linkato sopra, degli oscuramenti di utenti che scrivono con critiche, anche se costruttive e pacate, sulla pagina FACEBOOK del comune di Milano.
Spero che non ci stiamo avviando verso un altro periodo buio per la liberà di informazione e di critica per la nostra Milano e per il  Paese.Il nostro Paese e la nostra città non ne avrebbero proprio bisogno.