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martedì 2 settembre 2014

Differenze tra l'aborto e la pena di morte?


Mi è capitato in questi anni di vedere grandi battaglie di molti esponenti politici contro la pena di morte nel mondo vedendone molto di meno contro l'aborto.
Sono sempre rimasto molto incuriosito di come certi politici possano essere a favore dell'aborto ma contrari alla pena di morte.
Mi sono sempre domandato come sia possibile che l'interruzione di una vita possa essere lecita infatti sia aborto che pena di morte comportano la fine della vita perpetrata da mani di terzi.
Quando viene comminata la pena capitale in tempo di pace in democrazie come gli Usa o il Giappone questa viene inflitta a seguito di gravi reati che destano grande scandalo sociale perpetrati dallo stesso condannato.
Nell'aborto invece una nuova vita viene interrotta a tavolino a seguito di una decisione di un soggetto terzo, come nella pena capitale peraltro ma senza che la vita che viene assassinata abbia in qualunque caso alcuna sua "colpa" per un reato e possa subire un processo.
Fa riflettere come chi, i genitori, nella pratica dell'aborto decida di comminare la pena di morte alla vita appena nata dall'unione di due gameti, sia in realtà chi ha la "colpa" di avere messo al mondo per "errore" la vita.
Ma chi paga questo "errore" chiamato "vita" o "embrione"?
A pagare con la condanna a morte NON è colui che ha commesso l'"errore", il genitore di quell'essere vivente chiamato "embrione", ma è la nuova vita appena concepita a dover subire lo scotto di una morte orribile!
Un parodosso vero?
Come se per fare giustizia fosse la vittima di un fatto criminale senza colpe a dover pagare con la morte e il boia fosse incaricato dal carnefice di uccidere la vittima di un reato  per ricostituire al presunto torto subito dal carnefice stesso.
Ruoli certamente invertiti rispetto a quella che sarebbe considerata la "giustizia umana" per un essere umano in età adulta...
Viene da chiedersi quindi: se si rispettano e ci si indigna in caso di uccisione ingiusta di un animale,  cosa ha di meno nobile la vita di un embrione rispetto a quella del tuo cane, gatto, pesce, orso, canarino ecc, per cui ti mobiliti?
Si rispettano e ti muovi giustamente per far rispettare i diritti dei detenuti che non possono essere condannati a morte perché è inumano e potrebbero redimersi allora perché deve essere condannato a morte senza diritto di appello per lei ,una vita, un embrione, che non ha commesso alcun crimine?
Conta che l'embrione non si vede ad occhio nudo mentre il tuo animale da compagnia o il detenuto si?
Conta che l'embrione non può vivere in un ambiente diverso di quello di un utero?
Domandati: il tuo pesce forse non può vivere senz'acqua?
E tu che stai dando la morte ad una vita puoi forse vivere a -200gradi celsius di temperatura, senza ossigeno e senza cibo?
Come tu o il tuo animale da compagnia non potete vivere senza l'intervallo di temperatura giusto, senza ossigeno e senza cibo, lui, l'embrione, non può vivere se non nell'utero di sua madre, semplice no? Se l'embrione fosse il tuo animale l'utero di sua madre si chiamerebbe "habitat naturale"...non credi?
In natura altresì non mancano gli animali che per vivere sono in simbiosi con altri (ad esempio, tra i tanti, lo squalo e il pesce pilota) e guarda lo "scherzo del destino" anche tuo figlio, neo mamma, per i primi 9 mesi di vita deve vivere necessariamente dentro di te in simbiosi.
Facendo un volo pindarico di confronto tra la pena di morte con l'aborto:
nella condanna capitale un tribunale dopo un processo stabilisce che un delinquente deve essere ucciso per mano di un boia per dei reati che ha commesso personalmente, quindi per sue precise responsabilità di uomo in età matura.
Nell'aborto invece i genitori stanno condannando a morte un innocente, l'embrione, con l'aiuto di un boia (il medico o una pillola del giorno dopo) , per una "colpa" o "disattenzione" che hanno commesso loro mettendo al mondo la nuova vita.
Di solito si insegna ai bambini di essere responsabili: uccidere una vita che hai creato non è fuggire dalle proprie responsabilità? Non ti stai comportando da bambino nonostante tu sia più grande (solo come dimensioni ma non nella maturità) dell'embrione che hai concepito?
Viene da pensare che come nell'aborto anche nella condanna capitale vi è un soggetto terzo che decide se quella vita è degna di essere vissuta: ma che ne sanno queste persone del futuro e di due persone , il criminale e l'embrione, che comunque avrebbero di giocarsi (seppure il primo con un'onta e il secondo addirittura senza macchia) anni ancora di vita e magari di Santità? Per caso sei un veggente?
Sei appassionato di calcio e magari hai indotto ad abortire tua moglie o la tua fidanzata? Sappi che aborti mancati sono nati anche famosissimi calciatori come ad esempio Cristiano Ronaldo o Thiago Silva.
Alla faccia di come l'uomo, nella sua piccolezza rispetto al Creatore ed al Creato, possa predire se una vita sia degna o meno di essere vissuta!
Alla luce di tutto questo vedi differenza tra un aborto e una condanna a morte?