Twitter

mercoledì 3 dicembre 2014

Renzi parla di "nuovo ordine mondiale" alla tv algerina.Gaffe o altro?

https://www.youtube.com/watch?v=FN17XkdRj54

Ascoltate attentamente Renzi che parla in francese di "nuovo ordine mondiale" alla tv algerina. Gaffe o altro? Al minuto 3:40…

domenica 30 novembre 2014

L'Europa protegge le multinazionali o i consumatori?

 Come la Ue "protegge" i consumatori: alla faccia della propaganda di rai Europa! Ecco la storia di una lampadina con marchio CE.




Qui il link diretto: https://www.youtube.com/watch?v=iEMjIUay46M

martedì 2 settembre 2014

Differenze tra l'aborto e la pena di morte?


Mi è capitato in questi anni di vedere grandi battaglie di molti esponenti politici contro la pena di morte nel mondo vedendone molto di meno contro l'aborto.
Sono sempre rimasto molto incuriosito di come certi politici possano essere a favore dell'aborto ma contrari alla pena di morte.
Mi sono sempre domandato come sia possibile che l'interruzione di una vita possa essere lecita infatti sia aborto che pena di morte comportano la fine della vita perpetrata da mani di terzi.
Quando viene comminata la pena capitale in tempo di pace in democrazie come gli Usa o il Giappone questa viene inflitta a seguito di gravi reati che destano grande scandalo sociale perpetrati dallo stesso condannato.
Nell'aborto invece una nuova vita viene interrotta a tavolino a seguito di una decisione di un soggetto terzo, come nella pena capitale peraltro ma senza che la vita che viene assassinata abbia in qualunque caso alcuna sua "colpa" per un reato e possa subire un processo.
Fa riflettere come chi, i genitori, nella pratica dell'aborto decida di comminare la pena di morte alla vita appena nata dall'unione di due gameti, sia in realtà chi ha la "colpa" di avere messo al mondo per "errore" la vita.
Ma chi paga questo "errore" chiamato "vita" o "embrione"?
A pagare con la condanna a morte NON è colui che ha commesso l'"errore", il genitore di quell'essere vivente chiamato "embrione", ma è la nuova vita appena concepita a dover subire lo scotto di una morte orribile!
Un parodosso vero?
Come se per fare giustizia fosse la vittima di un fatto criminale senza colpe a dover pagare con la morte e il boia fosse incaricato dal carnefice di uccidere la vittima di un reato  per ricostituire al presunto torto subito dal carnefice stesso.
Ruoli certamente invertiti rispetto a quella che sarebbe considerata la "giustizia umana" per un essere umano in età adulta...
Viene da chiedersi quindi: se si rispettano e ci si indigna in caso di uccisione ingiusta di un animale,  cosa ha di meno nobile la vita di un embrione rispetto a quella del tuo cane, gatto, pesce, orso, canarino ecc, per cui ti mobiliti?
Si rispettano e ti muovi giustamente per far rispettare i diritti dei detenuti che non possono essere condannati a morte perché è inumano e potrebbero redimersi allora perché deve essere condannato a morte senza diritto di appello per lei ,una vita, un embrione, che non ha commesso alcun crimine?
Conta che l'embrione non si vede ad occhio nudo mentre il tuo animale da compagnia o il detenuto si?
Conta che l'embrione non può vivere in un ambiente diverso di quello di un utero?
Domandati: il tuo pesce forse non può vivere senz'acqua?
E tu che stai dando la morte ad una vita puoi forse vivere a -200gradi celsius di temperatura, senza ossigeno e senza cibo?
Come tu o il tuo animale da compagnia non potete vivere senza l'intervallo di temperatura giusto, senza ossigeno e senza cibo, lui, l'embrione, non può vivere se non nell'utero di sua madre, semplice no? Se l'embrione fosse il tuo animale l'utero di sua madre si chiamerebbe "habitat naturale"...non credi?
In natura altresì non mancano gli animali che per vivere sono in simbiosi con altri (ad esempio, tra i tanti, lo squalo e il pesce pilota) e guarda lo "scherzo del destino" anche tuo figlio, neo mamma, per i primi 9 mesi di vita deve vivere necessariamente dentro di te in simbiosi.
Facendo un volo pindarico di confronto tra la pena di morte con l'aborto:
nella condanna capitale un tribunale dopo un processo stabilisce che un delinquente deve essere ucciso per mano di un boia per dei reati che ha commesso personalmente, quindi per sue precise responsabilità di uomo in età matura.
Nell'aborto invece i genitori stanno condannando a morte un innocente, l'embrione, con l'aiuto di un boia (il medico o una pillola del giorno dopo) , per una "colpa" o "disattenzione" che hanno commesso loro mettendo al mondo la nuova vita.
Di solito si insegna ai bambini di essere responsabili: uccidere una vita che hai creato non è fuggire dalle proprie responsabilità? Non ti stai comportando da bambino nonostante tu sia più grande (solo come dimensioni ma non nella maturità) dell'embrione che hai concepito?
Viene da pensare che come nell'aborto anche nella condanna capitale vi è un soggetto terzo che decide se quella vita è degna di essere vissuta: ma che ne sanno queste persone del futuro e di due persone , il criminale e l'embrione, che comunque avrebbero di giocarsi (seppure il primo con un'onta e il secondo addirittura senza macchia) anni ancora di vita e magari di Santità? Per caso sei un veggente?
Sei appassionato di calcio e magari hai indotto ad abortire tua moglie o la tua fidanzata? Sappi che aborti mancati sono nati anche famosissimi calciatori come ad esempio Cristiano Ronaldo o Thiago Silva.
Alla faccia di come l'uomo, nella sua piccolezza rispetto al Creatore ed al Creato, possa predire se una vita sia degna o meno di essere vissuta!
Alla luce di tutto questo vedi differenza tra un aborto e una condanna a morte?




sabato 30 agosto 2014

Come si supera #marenostrum?


In questi giorni leggendo le cronache sull'operazione di Mare Nostrum promossa dal Ministro Alfano mi sono chiesto se non c'è un modo migliore per salvare i VERI profughi senza che i trafficanti di uomini, spesso collegati con mafie e terrorismo, speculino sui viaggi dalla Libia causando numerose morti in mare.
In questo breve "Storify" ecco i risultati di una ricerca ed un confronto sull'argomento:


SEGUITE IL LINK -------> Come si supera mare nostrum

oppure

https://storify.com/lucabattanta/come-si-supera-marenostrum

sabato 19 luglio 2014

La Francia ha ancora la sua moneta?

Vorrei partire con il rassicurarvi, non avete le traveggole, avete letto bene, la Francia ha due monete in uno stesso  Stato con due banche centrali che si trovano entrambe a Parigi.
Questo post nasce a commento di ciò che dice il Prof. Borghi a Treviso in questa intervista e a pagina 16 e 22 del manuale "bastaeuro.org" .
In tanti hanno guardato straniti questa sua proposta che invece a me ha sempre affascinato come possibile rimedio ai trasferimenti(che personalmente da Italiano non voglio dalla Germania e tantomeno dai miei fratelli a Nord) e per favorire uno sviluppo integrale da nord a sud del Nostro Paese e ponga fine alla pratica dei trasferimenti e che invece con una politica monetaria adeguata possa rendere il Sud competitivo.
La lira, passatemi la metafora, è sempre stata una sorta di  "eurino"(nel senso che le differenze erano meno forti) debole per nord (avvantaggiandolo nelle esportazioni ma obbligandolo ai trasferimenti) e troppo forte per il sud rendendo difficile al sud potere avere una moneta che corrispondesse alle sue necessità e quindi di svilupparsi.

Con la nostra lira diciamolo pure non ce la passavamo male e riconquistare la sovranità monetaria e ritornare ad avere una vera banca centrale non indipendente dal governo(con una situazione pre divorzio del 1981) è la PRIMA cosa da fare per salvare il nostro Paese.

Per anche solo avere gli strumenti di affrontare la crisi italiana ed uscirne come nel 1992.Ad oggi sia la leva fiscale che quella del controllo della banca centrale ci sono state inibite.Siamo quindi una barca nella tempesta a cui hanno sigillato i motori e che sta affondando.

Altri stati vedendo peculiarità economiche nei propri diversi territori sono stati ben meno creduloni di noi nel pensare che "moneta forte"= "moneta buona" o che tutto il Paese deve avere la stessa moneta hanno due monete per realtà diverse.
Sveliamo ora qual'è la misteriosa seconda moneta della Francia: si chiama "Franco Pacifico".

http://it.coinmill.com/EUR_XPF.html qui se volete potete divertirvi a cambiare i vostri euroni
La moneta si usa nei seguenti territori d'oltremare: Polinesia, Nuova Caledonia Wallis e Futuna ;  francesi (quindi Francia, non Zimbabwe, Ok?) per una popolazione simile a quella della città di Bologna , mezzo milione di persone circa.
Ma confrontiamo le "scritte" con una banconota da 100 euro:


In alto leggiamo che l'istituto di emissione da un lato  sul franco Pacifico "Istituto di Emissione d'oltremare" sull' eurone "BCE"(banca centrale europea).
Eppure stiamo parlando di uno stesso Stato: la Francia!
La Francia fino al 2002 aveva diverse monete dall'euro anche in altri territori d'Oltremare quali la Guyana e la Martinica.

Tornando al Franco Pacifico pur esistendo ed avendo un proprio istitutivo di emissione è stato vittima della poco brillante idea di Parigi di bloccare il cambio con l'euro non consentendogli di oscillare.Con la conseguenza che Parigi deve mettere le mani in tasca per compensare.Ma la storia di questa moneta la vedremo nella prossima puntata. 



sabato 19 aprile 2014

Per Atm e comune: lo stato della sicurezza per il trasporto pubblico milanese

In questi giorni ho vissuto una serie di esperienze negative che ho avuto con il trasporto pubblico milanese, dato che siamo alle porte di expo , circostanza in cui questa città dovrà presentarsi al meglio per i visitatori; vorrei cercare di segnalare quali sono le criticità "di base" che affliggono la rete milanese. Di atm.Mi sono sempre mosso con i mezzi in Milano città . Sono quello che per questa giunta milanese arancione è un cittadino modello che abbandona l'auto in favore i mezzi pubblici  , rinnova il suo abbonamento , nonostante gli aumenti, ogni mese puntuale.Questa volta però si è superato il limite di sopportazione per quanto mi riguarda.Ovvero il cittadino modello, il sottoscritto, ora si è stancato della retorica e passerà a denunciare i fatti per quello che a suo parere è ridare bellezza e dignità alla sua città.La base  per dover versare un corrispettivo in cambio  di un servizio di trasporto pubblico a Milano non è tanto la garanzia di  puntualità,a mio parere, ma quantomeno la sicurezza dell'incolumità prima, dopo e durante il viaggio nel raggiungere un punto B partendo da un punto A.
Ebbene a Milano sto riscontrando forti carenze anche su questo aspetto che per me è il presupposto  per pagare una quota mensile di abbonamento.
Ma raccontiamo qualche episodio per farci un'idea.
Stavo rinnovando il mio abbonamento quando  davanti a me vedo due personaggi scavalcare i tornelli della M1 rifatti di recente(quando è stato introdotto il biglietto elettronico) addirittura più bassi, meno profondi e scavalcabili di quelli degli anni 60.Mi domando dentro di me: sto dando 35 euro del mio reddito per rinnovare un abbonamento urbano che altri possono evadere pur con il personale presente in guardiola? Sono io il fesso e quelli in coda con me , italiani e stranieri, per rinnovarlo? 
Altro episodio sempre sulla M1 stazione Pasteur. Guardiola presidiata, addirittura  tornello chiuso in uscita che istituzionalmente ci raccontarono "diminuirà l'evasione" . Noto che invece i tornelli vengono scavalcati tranquillamente, ancora una volta penso di essere un fesso ad aver pagato e pure a tirare fuori la tessera, fare la coda(che è più lunga di quando il tornello era aperto) per obliterare l'uscita...

Quando un turista o uno straniero in generale arriva a milano si aspetta di trovarsi di fronte ad una metropoli europea con  almeno le macchine automatiche emettitrici di biglietto che funzionino e uno non rischi mentre fa il biglietto di essere rapinato od importunato.Lasciando da parte il funzionamento tecnico delle stesse, nemmeno questa condizione essenziale di civiltà e sicurezza a Milano, a mio parere, è sempre garantita.A Milano ad esempio per le macchinette di Duomo, di San Babila , e della Centrale ove è spesso previsto il "servizio di assistenza " con mendicante/borseggiatore   alla macchinetta . Avrei voluto partecipare ad un concorso per un posto di assistente all'emettitrice di titoli di viaggio ma stranamente sembra che atm abbia subappaltato all'esterno il servizio ma che non ne abbia il controllo...
Un mio conoscente straniero (ma non certo ricco) ha voluto l'ardire in stazione centrale di voler prendere i mezzi (dato che il taxi è più caro) e di acquistare dei biglietti alla macchinetta con carta di credito ma è stato prontamente minacciato di consegnare la carta stessa da un soggetto appostato nei pressi . Per fortuna l'amico è un uomo abbastanza corpulento ed è riuscito a  divincolarsi.E se fosse stata una donna, un anziano , uno straniero che non parla l'Italiano(e che avrebbe difficoltà a chiedere aiuto)che sarebbe successo(o è già successo)? Tutti questi misfatti avvengono con addetti in guardiola che non ho mai visto avvicinare per redarguire i questuanti/scippatori.
Infine cigliegina sulla torta in questa settimana: Tram 5, zona viale Testi, tardo pomeriggio.Si rientra stanchi da una giornata di lavoro(magari in quella giornata fai anche due lavori , se li hai,per andare avanti con questa crisi)  e si trova il mendicante che in evidente stato di alterazione ti urla addosso insulti se non gli si concede la moneta di rito e cerca di inserire la mano in tasche e borse degli astanti ...a rimettere a posto il tizio ci pensa chi?Il personale di atm? No, naturalmente qualche passeggero che con tono alquanto deciso ingiunge  al "signore "sopra le righe di  accomodarsi sui sedili e gli dice  signorilmente "piantala di insultare e minacciare gli altri".
Non è un bell'invito a rinnovare l'abbonamento di maggio dover pure difendersi da soggetti molesti mentre si viaggia sui mezzi, vero? 
Sempre a proposito di mendicanti: vogliamo parlare di disabili sfruttati sulle metro milanesi dal racket per chiedere l'elemosina? O di quelli messi sulle scale di accesso che oltre i tornelli(il personale di stazione non ha notato il loro ingresso?)  stazionano per ore per i 365 giorni annui che ti si parlano davanti mentre scendi le scale con fare poco gentile nell'attività della questua? 
Ultima considerazione: noto la presenza frequente nelle stazioni di venditori abusivi (che si uniscono ai questuanti di prima) che stendono i loro lenzuoli (sempre ben in vista per la guardiola) con merce contraffatta.
Stante ciò mi chiedo: se nella linea 1 dovesse avere luogo una evacuazione di emergenza , magari,( speriamo di no ) per un incendio (ma una azienda di trasporti deve essere previdente ), le mercanzie dei venditori abusivi, che in certe stazioni occupano il 30% del mezzanino, farebbero inciampare gente presa dal panico causando feriti calpestati dalla folla ed impedirebbero un rapido deflusso dalla stazione interessata?Oppure gli spazi per l'evacuazione studiati  negli anni 60 contemplano anche la merce dei venditori abusivi ad ingombrare il mezzanino?   Atm e il comune queste domande se le pongono? 

Possibile che , dagli addetti di stazione alle alte sfere del comune ed atm, non si riesca a debellare questi fenomeni di degrado come accade in altre città europee e del mondo? Sarà questo lo stato dei fatti di cui Milano farà sfoggio nel mondo in una vetrina internazionale come expo? Volete mie proposte? Non aspetto altro, sono qui e ci metto la faccia per Milano.

Spero di aver reso un servizio utile per aiutare la mia città e per i suoi governanti con queste segnalazioni oltre ad essermi tolto qualche sassolino dalla scarpa...stufo di sopportare e pagare in silenzio.


Ps tutto è stato segnalato a chi di competenza: risultati? A mio parere pochi , oltre la mezz'ora dalla segnalazione.Saranno aumentate le persone scoperte in attività illecite sui mezzi ma empiricamente mi pare siano aumentate in proporzione anche scorrettezze, insicurezza ed infrazioni sui mezzi.Spero si possa fare di più su questi temi quantomeno in vista di quella vetrina internazionale per Milano che sarà expo.


sabato 12 aprile 2014

la troika oltre a far danni è illegittima?

In un programma televisivo molto famoso in Francia della tv pubblica , Ce soir ou jamais ,
 condotto da un presentatore di nome Frederic Taddei (famoso anche per essere" scomodo") si è discusso di un libro di un economista e deputato francese in cui è approfondito tra gli altri il tema della legittimità giuridica della famigerata Troika che tanto rigore ha imposto alla Grecia.Tengo a precisare che il libro è stato scritto da un deputato socialista francese e da uno conservatore austriaco, non da un "pericoloso" Lepenista o "populista" , epiteti che certi benpensanti tendono ad affibbiare troppo in fretta qui in Italia. La copertina del libro è quella che trovate in foto qui sotto.

L'economista Hoang Ncog comincia dal mettere in dubbio le basi giuridiche della Troika e della BCE oltre che della commissione europea.Tre soggetti non eletti che stiamo riscontrando avere molto potere e influenza su stati quali Cipro o la Grecia per decisioni che anzichè risolvere le crisi le hanno aggravate;  lo stesso Eurogruppo è una struttura informale che da quanto pare di capire da questo economista socialista non avrebbe mandato giuridico di intervenire e decidere delle sorti, ad esempio della Grecia.
Il deputato sembra suggerire che la Troika avrebbe preso decisioni all'oscuro dell'Eurogruppo e che ci sarebbe stato disaccordo nelle decisioni della Troika persino con la BCE e FMI.I parlamenti nazionali quindi si sono visti piombare dall'alto le decisioni della Troika e dell'eurogruppo.
Nel programma si sottolinea come le politiche di austerità e le decisioni della Troika non fossero la sola alternativa ma tra alcuni dei soggetti coinvolti ad esempio tra FMI(che insisteva per una ristrutturazione immediata del debito) e Troika  ci fosse dibattito su come risolvere le crisi.Le politiche di austerità avrebbero infatti ucciso la crescita e le entrate fiscali oltre a non riuscire a ridurre il debito.

Hoang Ncog riferisce anche che l'FMI  aveva previsto che ci sarebbe stata una SVALUTAZIONE SALARIALE (un abbassamento dei salari) interna alla Grecia PER MANTENERE LA GRECIA NELL'EURO (moneta artificialmente forte per la grecia) ed evitare che la stessa potesse tornare alla sua moneta sovrana; dato che come disse anche Fassina del pd "O si svaluta la moneta o si svalutano i salari".
Qui il video delle dichiarazioni di Fassina: https://www.youtube.com/watch?v=lVroCmRQmxg

A me per inciso pare decisamente che la svalutazione salariale per mantenere una moneta artificialmente forte , cioè l'euro, stia avvenendo anche in Italia.
L'economista francese sulla Grecia sottolinea come fosse logico che abbassando la spesa pubblica e riducendo i salari il debito non avrebbe potuto che aumentare e che la crescita non si sarebbe mai verificata.
Il rapporto debito/pil greco è passato dal poco più del 90% del 1999, al 129% del 2009(inizio "dell'assistenza" Europea) al 160% circa odierno. I fattori della crisi greca sono a tutt'oggi presenti,
Stesso discorso possiamo fare dell'Irlanda (debito pil dal 24% del 2007 al 120% del 2012) o del Portogallo (dal 70% del 2007 al 120% attuale).
Considerazioni economiche logiche che stranamente però in Italia suonano per taluni come "populiste".
Il dibattito tra commissione europea, bce ed fmi anche sul moltiplicatore fiscale che consente di verificare l'impatto di una riduzione della spesa pubblica o un aumento di tasse determinò che ci fu una sottostima dell'effetto recessivo delle politiche di austerità.
Lo steso parlamento europeo condannò durante la Troika e i Governi per le politiche di austerità per l'effetto recessivo causato: http://www.huffingtonpost.it/2014/02/13/troika-parlamento-europeo_n_4780175.html
La cosa strana, noto io, è che in Francia (come in Italia) pur potendo osservare che in altri Paesi, come la Grecia o il Portogallo, le politiche di austerità non hanno funzionato si è deciso comunque di applicarle in maniera sempre più vigorosa.E questo come giustamente sottolineato da Hoang Ncog è un paradosso.
L'Irlanda non aveva problemi di finanza pubblica fino allo scoppio della crisi, il rapporto debito Pil pre crisi era al 29%, la crisi era un problema di finanza privata, dalle banche, e non relativo al debito pubblico.
In Irlanda infatti la causa scatenante fu un boom immobiliare e finanziario (come avvenne anche in Gran Bretagna, che però risolse possedendo moneta sovrana) che scoppiò esattamente come come negli Usa con la crisi dei subprime (risolta anche li grazie al fatto di possedere banca centrale e moneta sovrane).
In Irlanda però banche furono quindi risanate con le finanze pubbliche attraverso politiche di austerità.
Si sottolinea durante la trasmissione anche come in Europa le politiche di austerità non siano state votate, non ci sia stata trasparenza, non si siano monitorati i conflitti di interessi, tra certi organismi europei e le banche in particolare (l'ERF, il fondo di redenzione europeo, vi ricorda nulla?) ; quindi chi è responsabile per ciò che fa la Troika? 
Si ricorda anche che il parlamento europeo è l'unico organo eletto del sistema europeo che non ha avuto possibilità di criticare o discutere o bloccare le politiche di austerità.Oltre a ciò il parlamento europeo non ha potuto accedere a documenti secretati e ci si domanda chi davvero prenda le decisioni in Europa e chi quindi abbia il potere.Lo stesso parlamento europeo, cosa altrettanto grave, non ha avuto modo di poter indicare quali fossero i conflitti di interesse tra la Troika e le banche private nella decisione delle politiche della Troika.


Anche L'illusion financière, dell'economista Gaël Giraud ricorda come le politiche di austerità non siano servite a nulla se non a salvare le maggiori detentrici del debito greco: le banche tedesche e francesi, e fu per questo che Bruxelles rifiutò assieme a BCE ed FMI di ristrutturare subito il debito greco (o aggiungo io di permettere, l'unica cosa saggia, l'uscita dalla moneta unica della Grecia) , per tentare di evitare penalizzazioni alle banche tedesche e francesi, le quali hanno pilotato alla fine la ristrutturazione del debito.
Si è vista quindi una distruzione della società greca per difendere gli interessi delle banche.
Per quanto riguarda l'austerità di bilancio può funzionare a detta di Giraud in un solo caso: se si può svalutare la moneta sovrana, in un periodo di forte crescita economica, come successe in Svezia negli anni 90.
L'austerità associata ad una crisi in un sistema di cambi fissi o con una moneta unica (peraltro artificialmente forte per i paesi del Sud) come l'euro non può funzionare e causerà una recessione generalizzata come quella che stiamo vivendo nell'eurozona.
La Francia diverrebbe il nuovo "malato d'europa se ci si incaponisce con il rigore.L'austerità è il contrario di ciò che va bene per la Francia.
Per chi poi sostiene che la soluzione sia un'armonizzazione fiscale (ancora una volta al rialzo?) dovrebbe domandarsi perché se non si è riusciti a tre l'armonizzazione fiscale anche solo due (Francia e Belgio, considerato quasi un paradiso fiscale per i francesi) o a 5 Stati , come ci si potrebbe ipotizzare di realizzarla su 28 Paesi?
Ad oggi un altro serio problema già richiamato prima da Hoang Ncog è quello del controllo delle ampie funzioni della commissione Ue (non eletta da nessuno) e delle forti ingerenze che questa subisce da potentati economici e lobbisti.
Opposto invece è il problema  che affligge Parlamento Ue che ha pochissime prerogative e che è l'unico organo europeo eletto dal popolo.
L'Unione europa per concludere si dimostra quindi affetta da un deficit democratico apparendo assolutamente tecnocratica oltre ad aver tolto agli Stati dell'eurozona quali Grecia ed Italia uno degli strumenti per poter superare una crisi: la sovranità monetaria (come abbiamo avuto modo di spiegare qui: http://lucabattanta.blogspot.it/2014/04/erf-il-fondo-di-redenzione-europeo.html )








  

venerdì 11 aprile 2014

ERF il fondo di "redenzione" europeo: ulteriore austerità per gli italiani

Vorrei tornare a parlare di ERF o "European Redemption fund" quel famigerato fondo che a breve dovrebbe prendere in carico la parte eccedente al 60% del rapporto del debito pil in cambio di ulteriore austerità per rientrare dall'eccedenza con con la particolare facoltà di prelevare automaticamente parte del nostro gettito fiscale e di eseguire la (s)vendita delle quote in ENI, Finmeccanica, Poste, ENEL qualora non avessimo fatto abbastanza "compiti a casa" a parere degli esperti, di cui nemmeno uno italiano.

Il meccanismo dietro all'ERF è descritto molto attentamente e in maniera comprensibile a tutti dal Prof.Antonio Maria Rinaldi a questo link:


Per quanto mi riguarda ne avevo parlato brevemente indicando le parti più interessanti dei documenti ufficiali (in inglese) dove si possono reperire informazioni sull'erf su questo blog:


Vi confesso che quando ho sentito parlare di ERF la memoria più che al fiscal compact è tornata al cosiddetto Haircut dei bond greci.
Che cosa mi ha portato ad associare questo evento all'ERF?
Innanzitutto rileggiamo il contenuto tradotto in italiano di un comunicato ufficiale: 
"il Consiglio dei Ministri della Repubblica Ellenica ha approvato le variazioni agli emendamenti proposti il 24 febbraio 2012 relativi al piano di ristrutturazione del proprio debito, supportate dalle adesioni, su base volontaria[poi diventata obbligatoria ndr], da parte dei possessori delle obbligazioni repubblica ellenica.
Pertanto, l’offerta di scambio risulta essere obbligatoria in riferimento alle obbligazioni attualmente giacenti nel suo portafoglio:
Il rapporto di scambio prevede, per ogni 1000 Euro nominali portati in adesione:
• un controvalore complessivo pari a 315,00 Euro nominali suddiviso in 20 titoli di stato greci di nuova emissione aventi il seguente piano cedolare: 2% fino al 2015, 3% fino al 2020 e 4,3% dopo il 2020;
• un controvalore complessivo pari a 150,00 Euro suddiviso in 2 nuovi titoli emessi dall’European Financial Stability Facility (Fondo Europeo di Stabilità Finanziaria) aventi i seguenti isin: EU000A1G0AF5 con scadenza 2013 ed EU000A1G0AG3 con scadenza 2014;
• una obbligazione con scadenza a 6 mesi emessa dall’European Financial Stability Facility (Fondo Europeo di Stabilità Finanziaria) a fronte del pagamento degli interessi maturati ma non pagati sul titolo oggetto di scambio;
 un warrant denominato GDP Linked security Warrant ( ISIN GRR000000010 – MATURITY 2042), indicizzato al PIL greco.
Per ulteriori informazioni segnaliamo il sitowww.greekbonds.gr."

Notate niente?
Prima di tutto i risparmiatori subirono un haircut davvero consistente senza la possibilità di opporsi.Curioso che da li in avanti(ma forse anche prima) il meccanismo di questa Europa verso i contribuenti e gli Stati del Sud europa in particolare sia di imporre, mai di chiedere.
Che furono le banche tedesche ad essere maggiormente esposte sui titoli greci è cosa nota e che la stessa Grecia aveva messo in chiaro che sarebbe potuta uscire dalla moneta unica forse è meno conosciuto.

Dalla moneta unica, visto anche quanto successo in Grecia, sono dell'idea che non si possa uscire tramite referendum ma che deve essere una decisione POLITICA del governo.
Uscire da un sistema di cambi sostanzialmente fissi , cioè lo SME  e guadagnarci è possibile e lo ammisero anche gli euristi più convinti quali Mario Monti:


Tutto questo avvenne nel 1992 e come si può vedere non giravamo con le carriole nonostante l'uscita dallo sme e la svalutazione.

Tornando a bomba sull' efsf, la parte però che mi ricorda in qualche il funzionamento dell'ERF è questa:

un controvalore complessivo pari a 150,00 Euro suddiviso in 2 nuovi titoli emessi dall’European Financial Stability Facility (Fondo Europeo di Stabilità Finanziaria) aventi i seguenti isin: EU000A1G0AF5 con scadenza 2013 ed EU000A1G0AG3 con scadenza 2014;
• una obbligazione con scadenza a 6 mesi emessa dall’European Financial Stability Facility (Fondo Europeo di Stabilità Finanziaria) a fronte del pagamento degli interessi maturati ma non pagati sul titolo oggetto di scambio;
 un warrant denominato GDP Linked security Warrant ( ISIN GRR000000010 – MATURITY 2042), indicizzato al PIL greco.

Dettagli delle due obbligazioni qui:


Vediamo cosa è l'efsf e in cosa si è trasformato: https://it.finance.yahoo.com/notizie/efsf-esm-cosa-sono-differenze.html

Sfortunatamente l'efsf come avere intuito è stato sostituito dal MES.
Che cosa è il MES?
 Ci viene in aiuto questa intervista del Prof.Rinaldi; 

Il MES è riuscito a ridurre almeno lo spread? assolutamente NO!
Leggete qui:

E a cosa è servito allora il MES? 

"Avete presente quando per dare altri finanziamenti Geronzi “chiese gentilmente” a Tanzi di acquistare una azienda decotta che doveva dare un pacco di soldi a Capitalia? Bene, noi invece per avere il famoso “ombrello antispread” siamo stati “gentilmente invitati” acontribuire al fondo ESM per la percentuale che ha l'Italia nella BCE, oltre a quanto già previsto per il “vecchio” EFSF e a salvataggi vari ed assortiti: un conto da 20 miliardi, poco meno dell'intera IMU. In pratica, abbiamo dovuto contribuire con le nostre tasse a rimborsare parte dei debiti che i paesi messi peggio di noi avevano verso i loro creditori esteri, fra cui noi c'eravamo (se pure c'eravamo) in piccolissima parte. 

Ed ecco che diventano sinistramente profetiche le parole di Handelsblatt quando invocava la patrimoniale sulle ricche cicale del Sud. Altro che "la Germania non vuole pagare i nostri debiti"! Siamo noi che stiamo pagando per i loro debitori: i salvataggi di Monti che salvano gli altri."

del Prof.Bagnai

Quindi abbiamo già visto un fondo europeo, l' efsf , che in cambio di rigore estremo si propone di aiutare gli Stati (o le banche tedesche) in difficoltà, vero?

VOGLIAMO QUINDI FINIRE DENTRO ANCHE IL FONDO DI REDENZIONE EUROPEA?
Per quanto mi riguarda no, l'eurobond è solo uno specchietto per le allodole che verrà spacciato per solidarietà quando invece ci saranno prelievi forzosi automatici del fondo sulle nostre entrate fiscali e svendite del patrimonio pubblico decise in maniera unilaterale da altri.


Sempre più urgente quindi "RIPRENDERCI LE CHIAVI DI CASA" come ha suggerito il Prof. Rinaldi in molte occasioni.
Questo significa a mio parere smetterla di essere succubi di questi meccanismi europei automatici, di vincoli assurdi ed anacronistici come il 3% (deciso in un' ora e senza basi scientifiche http://www.dirittodicritica.com/2014/03/21/europa-deficit-pil-3percento-renzi-52162/ )
e delle altre regole assurde imposte dal trattato di Lisbona tra cui la regola del rispetto del 60% del rapporto debito Pil che peraltro nemmeno la Germania o la Francia riescono a rispettare:
Arrivati a questo punto c'è un solo modo di "RIPRENDERSI LE CHIAVI DI CASA" : uscire dall'euro con tutte le conseguenze magistralmente spiegate dal Prof.Borghi al sito  http://www.bastaeuro.org/docs/BastaEuro_comeusciredaincubo.pdf 
Altresì interessante di leggere Prof.Bagnai nel suo blog goofynomics: http://goofynomics.blogspot.it/2012/11/a-domanda-rispondo.html e il libro "Il tramonto dell' euro" dello stesso Prof. Bagnai e del Prof.Rinaldi il libro "Europa Kaputt" per comprendere meglio questa europa dell'austerità.

martedì 8 aprile 2014

Un mio inedito (censurato?) del 2/11/2011 sulla situazione in Italia e nella Ue

Questo pezzo che scrissi a Novembre 2011 non fu mai (volutamente?) pubblicato.
Doveva essere il mio biglietto da visita per poter scrivere su un quotidiano on line di cui non farò il nome.
L'articolo fu valutato molto positivamente da due responsabili del giornale nazionale, il cui nome ricorda quello dei libri che usano i bambini alle elementari per studiare, che dopo un iniziale grande interesse accamparono quelle che a mio parere erano scuse per non pubblicarlo subito.
L'area politica di riferimento della testata, dopo poche settimane, virò, a mio parere, improvvisamente verso quella centrista montiana (e questo forse spiegherebbe lo strano comportamento dei due respinsabili nei miei confronti).
A parte questi levarmi questi sassolini dalla scarpa vorrei lasciare a voi di valutarne il contenuto almeno nella parte che rimane di più stetta attualità.

"La Grecia verso il baratro? Di LUCA BATTANTA
Ieri , 1 novembre 2011 il premier greco Papandreu ha rilasciato un comunicato stampa in cui comunica che verrà indetto un referendum sulle misure di
austerità (taglio dei dipendenti pubblici, taglio degli stipendi
pubblici e delle pensioni...ecc) previste entro il 2012 per ricevere gli aiuti dell’Unione Europea.

Tra queste misure a cui la Grecia si è dovuta adeguare, ve ne sono alcune che rappresentano una vera e propria “cura da cavallo “ come il taglio di decine di migliaia di unità tra i dipendenti pubblici e una riduzione dei loro stipendi nell’ordine di almeno un decina di punti percentuali, oltre che un prelievo straordinario, il cosiddetto contributo di solidarietà, dalle tasche dei pensionati greci.
A tutto questo si devono sommare accise sui carburanti aumentate del 10%,e aumento dell’IVA di due punti percentuali.
Nonostante tale rigore (si ricorda comunque che la crisi è scoppiata poiché la Grecia aveva ripetutamente falsato i bilanci statali),la disoccupazione è salita al 16,5% che è sostanzialmente il doppio di quella della media nazionale italiana.

Visto lo scontento evidente della popolazione greca, lo sfilamento di alcuni deputati socialisti(e quindi il rischio di non raggiungere una maggioranza parlamentare) Papandreu ha lanciato il referendum sulle misure di austerity in uno stagno che è già molto agitato da continui scioperi generali del pubblico impiego e dei marittimi; si ricorda che di recente il porto del Pireo, principale porto di Atene, è stato venduto ai cinesi, che di certo "snelliranno" la forza lavoro per aumentarne la "scarsa produttività" e lo useranno come “ventre molle”... dell’Europa per fare penetrare con sempre minore difficoltà le proprie merci.
Il popolo greco quindi nel 2012 si troverà di fronte ad una decisione difficile:
la prima "chance" sarà quella di votare a favore dei sacrifici che l’Europa ha chiesto agli ellenici, continuare a ricevere le tranche di aiuti ed andare verso un haircut (taglio) del  
debito del 50%.Con la liquidità fresca proveniente dall’Europa si riuscirebbe comunque a pagare stipendi e pensioni seppur defalcati dai contributi di solidarietà conseguenti alle misure di rigore adottate in questi mesi. Quindi sarebbe sì un default dello stato ma sarebbe sostanzialmente pilotato dall’Europa e dall’FMI, e la Grecia, che, si rammenta, non era tra membri fondatori dell’area Euro a differenza dell’Italia, rimarrebbe in tale ambito.

L’altro scenario, che si aprirebbe in caso di bocciatura del rigore richiesto dalla Comunità Europea [...] porterebbe ad un fallimento TOTALE dello stato ellenico, con RITORNO praticamente certo ALLA DRACMA e [...]
Gli stati d’oltralpe citati sopra [Francia e Germania ndr], nelle loro banche sono grandi depositari di titoli di Stato ellenici, la cui svalutazione del 50% è praticamente cosa certa; con la conseguenza che gli stessi istituti di credito avrebbero bisogno di iniezioni di liquidità dallo Stato per rimanere in piedi.
In caso di un fallimento totale della Grecia le banche transalpine e teutoniche perderebbero con buona probabilità la totalità di quanto investito in titoli greci con conseguenze ancora più gravi.
Alla raggiunta consapevolezza di ciò è ascrivibile il tonfo di tutte le piazze europee di ieri, dove chi ha performato peggio sono stati proprio gli Istituti di credito le cui perdite in una sola seduta hanno superato i 10 punti percentuali.

Preoccupanti per Italia in particolare le sospensioni per eccesso di ribasso durante la giornata di contrattazioni di ieri di Unicredit ed Intesa San Paolo.

La notizia del referendum ed il tracollo dei mercato ha causato lo sgomento e l’allarme rosso di Francia e Germania, i cui leader che si incontreranno oggi a Cannes con Venizelos (ministro delle finanze greco) per decidere il da farsi. Lo stesso governo italiano, nonostante fosse stato ieri giorno festivo , si è riunito per decidere sulla linea da seguire alla notizia del referendum greco.
Berlusconi rientrato a Roma, assieme alle forze dell’opposizione è stato spronato da Napolitano a misure per evitare che l’Italia divenga la prossima vittima sacrificale sull’altare della speculazione...[l'articolo continua ma la storia per la Grecia e l'Italia va a finire come ben sapete] "

Che dite? 
Era un po' era troppo anticonformista (e forse profetico per  l'Italia e per Berlusconi) il 2 novembre 2011? :D 



martedì 25 marzo 2014

Alcune frasi fatte che dovrebbero far riflettere

C'è un detto: "Sei giovane, non ti posso pagare tanto perché chiaramente hai poca esperienza".
C'è un secondo detto ricorrente: "Sei un lavoratore anziano, quindi un veterano del mestiere, certo, hai esperienza nel tuo campo ma non ti posso pagare tanto perché non sei più dinamico come un lavoratore giovane".
E allora bisognerebbe domandarsi: quando mai questo tipo di datore di lavoro mi pagherà un equo compenso? 
Ho la netta sensazione che chi pronuncia una di queste due frasi fatte cerchi solo di fare il suo interesse...e di fregarti.
Eppure un contratto si fa tra due soggetti perché entrambi dovrebbero avere un beneficio l'uno dall'altro...vi pare?

domenica 23 marzo 2014

Il Redemption fund: come far finta di fare gli Stati Uniti D'Europa e fregarci

Ecco come faranno finta di fare gli Stati Uniti d'Europa spiegandoci che siamo tutti solidali :

 l'eccedenza del debito pubblico rispetto al parametro di Lisbona del 60% (sul rapporto debito pil) viene trasferita al fondo Redemption( sa come di purgatorio...) in cambio di ancora più di austerità(intesa come tasse e svendite) lacrime e sangue.
Tutto ciò è ampiamente dimostrato in quanto scritto a pagina : 28 , 49 e 50 ove si possono vedere schemi sul funzionamento del fondo e la contribuzione di ogni singolo stato.


Europeo avvisato mezzo salvato.


venerdì 28 febbraio 2014

Ciao Elsa

Ieri è mancata improvvisamente la mia carissima nonna, Elsa.
Era l'ultima nonna che mi rimaneva in vita e viveva con noi ,nella stessa casa.Era molto devota a Dio e pregava tanto per noi nipoti perchè trovassimo la nostra strada .Sono sicuro che le sue preghiere non rimarranno inascoltate.
Era una donna che per me era un perno di forza morale, rettitudine , ed aveva grande affetto, stima e premura per me.E posso dire che solo il pensiero che si trova Paradiso colma un immenso vuoto.
Vi posso chiedere di dedicarle una preghiera? 
Sarebbe un gesto bellissimo e che da lassù apprezzerebbe molto.
Grazie

venerdì 14 febbraio 2014

Milano: parcheggio con il pizzo al Niguarda?


Fuori dall'ospedale di Niguarda nei due  parcheggi sul viale appena fuori dal pronto soccorso,  ci sono persone che stazionano a qualunque orario  e intimoriscono chi arriva a parcheggiare l' auto, chiedendo soldi in maniera decisamente aggressiva specie se alla guida c'è un anziano o una donna .
il personaggio con in mano il sacchetto azzurro è uno dei soggetti in questione



Questa gente non ha nemmeno rispetto di chi è nel dolore, di è preoccupato per un parente ricoverato in ospedale ed anzi, come fanno i predatori , si avvicina a chi ha meno possibilità di difendersi come le donne e chiede ovviamente soldi .

uno dei soggetti in questione è ritratto vicino al su



Il comune fino ad ora apparentemente non ha fatto nulla contro questo fenomeno increscioso: nessun vigile si è mai visto ad allontanare o identificare questa gente ; questi soggetti , ben organizzati in gruppi di tre per parcheggio ( scattano all'arrivo di un'auto e tallonano il conducente specie se solo),  continuano indisturbati la loro opera di intimidazione dei parenti dei ricoverati a qualunque orario.
Chi deve recarsi all'ospedale per assistere un parente, poniamo per una settimana, un mese ecc , si trova tutti i giorni nessuno escluso, a confrontarsi con tali individui che si appostano e mantengono il controllo dei parcheggi a scopo di illegittimo lucro. Che dire del mancato intervento delle forze dell'ordine, dei vigili che magari multano chi parcheggia fuori da questi spazi controllati ? Forse ignorano tale situazione?