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giovedì 20 giugno 2013

il downgrade di monte paschi ritirato su richiesta della banca stessa!

L'genzia di Rating mette voto b'(è quasi spazzatura)alla banca mps la terza banca italiana con cui il pd ha legami nella fondazione ma su richiesta di mps ritira il suo giudizio?

qui tutta la vicenda:
 http://t.co/5ngvuOa4T8

Non vi fa riflettere questo comportamento dell'agenzia di rating?

Orrore su una bambina afghana e considerazioni su parole degli estremisti in Egitto ed Arabia Saudita

Afghanistan:Follia ma purtroppo è vera.
Un mullah 50enne poligamo( il Mullah è un'autorità religiosa) si è sposato una bambina di otto anni vendutagli in sposa e dopo aver abusato di lei la ha uccisa
Pensate che questo mostro avesse finito qui la sua brutalità?
Neanche per idea!
Il resto ve lo lascio leggere perchè nonostante io sia una persona forte e non avrei problemi a tradurvelo preferisco lo leggiate solo se siete in grado di reggere.
http://frontpagemag.com/2013/dgreenfield/afghan-mullah-marries-kills-8-year-old-girl-on-wedding-night/


Anche in Egitto ci sono autorità religiose che si esprimono come quel bruto afghano della storia precedente su donne e bambini:

http://www.youtube.com/watch?v=Q5t9U9r9Kfs

http://www.youtube.com/watch?v=ted-NxBbhng&noredirect=1

http://www.youtube.com/watch?v=fr2p52V2xeM

http://www.youtube.com/watch?v=S8lhuMG1fbQ

http://www.youtube.com/watch?v=5bbKK47cU6I

http://www.youtube.com/watch?v=Y-Tw7WhH_aQ

O cambia questa cultura o non ci sono speranze di democrazia in quei paesi a differenza di quanto sostenevano Riccardi e Boldrini.Purtroppo i partiti laici in egitto gli ricordo sono ancora una minoranza.Purtroppo.

Ministro Kyenge la Voglio rassicurare sui controlli dei mezzi pubblici.

Ho letto di recente un articolo in cui il Ministro Kyenge si sarebbe lamentata di discriminazioni razziali ai danni di suoi parenti a causa dei controllori del trasporto pubblico locale.
Propongo alcune mie considerazioni al Ministro:
Mi scusi signora ministro Kyenge ma anche con me nonostante avessi il biglietto i controllori sono stati duri e mi han fatto tirar fuori tutto.vedere le ricevute e tante menatine.Capisco la seccatura.Voglio rassicurarla comunque:
Non c'è nessun razzismo verso le sue figlie o verso di lei ,solo che per il mestiere che devono fare i controllori visto che non sanno mai chi hanno di fronte ,specie i controllori chi non hanno una personalità impositiva e diplomatica allo stesso tempo ,possono risultare sgradevoli.Poi c'è sempre la testa calda ma davvero da li a parlare di discriminazione verso gli immigrati ce ne passa...

fonte:
http://www.liberoquotidiano.it/news/personaggi/1255611/La-Kyenge-contro-l-autista-del-bus----Ha-maltrattato-mia-figlia---per-problemi-col-biglietto-.html#.Ua4pWiGFe9A.twitter

come si accoglie e si lasciano le risorse a chi davvero merita in Svizzera

Svizzera:
Politica migratoria:"rientro"al loro paese di coloro cui non è concesso Asilo http://t.co/7tohDEhILV ” 
in Svizzera sanno distinguere chi approfitta dai meritevoli di tutela da noi invece anche chi non ha diritto ad alcuna protezione ma anzi ha pagato le mafie ha ricevuto 500euro al minimo dallo stato.Impariamo a proteggere chi si integra e chi è davvero un rifugiato come i tuareg del mali e invece a cacciar via e denunciare chi scrive nella richiesta d'asilo ad esempio che il suo villaggio è stato invaso dalla scimmie(certi avvocati senza pudore di alcune associazioni scrivono anche questo sulle richieste di loro clienti richiedenti asilo)tanto paga lo stato cioè noi.
Chiedere un falso asilo politico vuol dire essere solo in cerca di soldi facili e non certo di integrazione quindi se una persona entra già con l'intento di avere un sussidio dichiarando il falso come si può sperare che contribuisca a far crescere il nostro paese? .Vedrete che l'Italia attirerà immigrati di alto livello come nel resto d'Europa e in Svizzera se sapremo distinguere e premiare chi davvero merita accoglienza e dimostrarci inflessibili con chi invece viene solo per sfruttare la nostra magnanimità .Anche gli immigrati che si integrano non vogliono essere trattati peggio di altri che invece gli rovinano la reputazione !


ps oggi è la giornata del vero rifugiato, avevo parecchi pezzi da condividere con Voi fedeli lettori e questa mi pare l'occasione propizia.

Il Papa ci chiede di accogliere i (veri) rifiugiati

Qui l'artcolo che riporta le affermazioni del Santo Padre sui rifugiati:

Alcune brevi considerazioni:
Attenzione se si parla di rifugiati veri , su questi il Papa ha ragione .Dobbiamo accoglierli al meglio magari si chiedendo di condividere l'accoglienza in tutta la ue.Un rifugiato politico vero è uno che davvero era impegnato in politica nel suo paese.Un esempio di veri rifugiati sono i Tuareg del Mali(scommetto che siccome cercano l'indipendenza dal mali e la crisi sta facendo finta di gestirla per l'ONU mr.Prodi non ve ne hanno mai parlato!) .Da quanto ho letto anche i rifugiati cubani però sono poco graditi da certe rappresentanti delle istituzioni italiche.Forse stanno dalla parte sbagliata? 
Il Papa certamente non intende invece quei delinquenti che si spacciano per rifugiati con associazioni compiacenti che gli scrivono a spese dello stato richieste d'asilo improbabili e se non ottengono soldi comunque spaccano tutto.In passato il Papa ha condannato fermamente clandestinità e trafficanti di uomini.
Non si faccia confusione tra un vero rifugiato che si è sbattuto in politica nel suo paese e chi semplicemente arriva con i barconi dalla Tunisia perché la Tunisia non gli permette di imbarcarsi su un traghetto o un aereo che costa meno di 200 euro perché è pregiudicato sia in Italia che in Tunisia.il primo è un rifugiato, il secondo un delinquente che paga le mafie .

Su chi muove i traffici; se questa testimonianza fosse vera fa davvero orrore, riguarda Don Zerai indagato (2017) nell'ambito delle inchieste sul traffico di esseri umani .Come mai nessuno ha fatto nulla finora? 
Siccome ad oggi il sito è stato chiuso si riporta qui il contenuto:


Il business dei “profughi” è un business fiorente. Basta chiamare in Vaticano Don Mosé Zerai.




Un prete eritreo riceve una telefonata, l’ennesima. E’ sempre lui, Don Mosé Zerai, tutti i passeurs hanno il suo numero. Dietro ogni sbarco con “telefonata”, c’è il prete eritreo. Prima c’era anche Boldrini, ora ha altri impegni. Il traffico funziona in questo modo. Si prende il mare dalla Libia, poi si danneggia il barcone e si avvisa Don Mosè Zerai – il sacerdote eritreo responsabile dell’agenzia Habeshia – da quel momento parte la segnalazione del sacerdote alla Guardia Costiera: “mi hanno chiamato e stanno affondando, sono…”. Il resto lo immaginate: i nostri “crocerossini” corrono in acque libiche a prendersi i clandestini. In basso troverete una serie di screenshots che il “prete” pubblica sulla sua pagina Facebook, segnalando ai coloni già presenti in Italia la sua attività. Tutto avviene alla luce del sole. Con la protezione del Vaticano. Poi, però, quelli che lui definisce profughi – di quale guerra? – non finiscono in Vaticano, ma nelle nostre città. Intanto nessun magistrato indaga. Eppure ci sarebbero ottimi motivi: come mai gli scafisti hanno il suo numero? Conoscete disperati col satellitare? E’, il prete, per caso anche implicato nella truffa dei falsi profughi minorenni? A quanto pare, la procura di Roma non han tempo per indagare Don Mosè Zerai e i suoi strani contatti. Il business dei “profughi” è un business fiorente che ha ben attecchito nella cerchia dei“preti” xenofili e delle loro associazioni. Non è quindi bizzarro che, visti i soldi che ogni immigrato vale per l’associazione che lo ospita, la stessa cerchi di farne arrivare il più possibile. Bizzarro è che nessuno indaghi. Intanto, altri 1000 invasori – e altri in arrivo secondo Zerai, che è più aggiornato dell’Ansa, sono stati raccolti dalla Guardia Costiera e, da oggi, riceveranno 45€ al giorno delle nostre tasse. Vitto e alloggio escluso, ovviamente. Ancora più scioccante, è che la Guardia Costiera risponda con ossequio al ‘prete’- lo leggerete negli screenshots in basso – e che, una volta salvato il barcone, la prima volta, non abbia richiesto indagini su questo personaggio che riceve chiamate dai trafficanti di carne umana. No, continuano a correre dove lui li manda.
Nessuno fa un’interrogazione parlamentare?"

Sempre in tema invece di finti rifugiati e sul business che ci gira in torno vi consiglio di leggere un articolo comparso qualche anno fa su la repubblica edizione barese: 

Ecco il business dell'asilo politico a Bari

"Record di domande a Bari. E c´è chi fugge dal villaggio invaso dalle scimmie
di Giuliano Foschini

Più che a Milano, secondi in Italia soltanto a Roma. Bari è tra le città italiane preferite dagli extracomunitari che richiedono asilo politico. Lo dimostrano i dati del ministero dell´Interno, aggiornati a settembre: dall´inizio dell´anno, infatti, a Bari sono arrivate 1.666 richieste contro le 1.279 torinesi o le 1.122 milanesi. La percentuale di accoglimento delle richieste è però bassa, anche sotto quel 40 per cento di media nazionale. Ancora più basse sono le percentuali degli accoglimenti - da parte dei tribunali civili e amministrativi - dei ricorsi contro i dinieghi.
Nonostante questo, però, i ricorsi presentati sono centinaia e centinaia: come hanno denunciato ormai da tempo le stesse associazioni che tutelano i diritti degli immigrati, esiste una fitta rete creata da alcuni legali che, anche in mancanza di requisiti seri, illudono gli immigrati presentando ricorso. In questa maniera intascano la parcella (da qui, secondo molti, l´incremento dei mendicanti stranieri per strada) oppure accedono al fondo destinato alle spese di ufficio. 

Spesso i ricorsi sono assolutamente insensati da un punto di visto giuridico. E non solo. Emblematico è il ricorso presentato il 15 dicembre del 2008 da un cittadino ganese, rappresentato dall´avvocato Costantino Nardella. Così come ricostruisce il giudice Achille Bianchi nella sentenza depositata nei giorni scorsi, l´extracomunitario e il suo legale hanno messo per iscritto una storia incredibile per motivare la presunta insensatezza del diniego. «L´uomo ha narrato - scrive il giudice - in sede di audizione che viveva nella città di Sunyani, invasa dalle scimmie». Sì, scimmie. «Un giorno - giura l´uomo - il padre aveva ucciso una scimmia arrampicatasi su un albero vicino alla loro casa. Qualche giorno dopo, poi, vi è stata un´invasione di circa 1.500 scimmie, che avevano distrutto l´abitazione e ucciso la madre, in quel momento sola». 


Il racconto sull´invasione delle scimmie assassine, però, non finisce qua. Il ragazzo ha raccontato che "tornato dal lavoro e trovata la madre dissanguata e senza vita, aveva lasciato il paese, il 2 agosto del 2007. E dopo essere passato in Libia nel luglio del 2008 era arrivato in Italia". Da qui, la richiesta sull´asilo: «Temo di rientrare in patria - ha dichiarato l´uomo, tramite il suo legale - perché ho paura delle scimmie che vivono nella mia città e da anni vanno in giro come uomini»."


E se fosse lo stesso che ha scritto la richiesta di asilo per il picconatore di Milano Kabobo nonostante quest'ultimo non sapesse scrivere? Ebbene si, la pratica sembra sia stata fatta lo stesso studio a Bari!
Una considerazione finale che voglio porre in forma di domanda retorica: ma un immigrato regolare e un italiano che pagano le tasse a vedere queste come sentiranno questo Stato?


Convegno su berberi in Tunisia e Libia.Com'è la situazione la?



Qui un Breve Storify(report) sul convegno che si è svolto all'Ispi di Milano il 12/6/2013 con presenti il Prof.Brugnatelli e il Prof.Calchi Novati.

Buona lettura:


Qui i video integrali dell'evento:







C'è anche una mia domanda sulla Libia