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lunedì 30 dicembre 2013

I media non strumentalizzino il Papa e la Chiesa!

Mi è capitato mentre ascoltavo i tg o leggevo giornali di imbattermi in sintesi sui discorsi di Papa Francesco assolutamente parziali e scollegate dal contesto in cui le parole erano state pronunciate. Un esempio è stato il messaggio Natalizio che ci ha lasciato il Papa,  che potete gustarvi seguendo il link qui sotto:

https://www.youtube.com/watch?v=R3xZ0nDpqsA&feature=youtube_gdata_player 


dal minuto 16:40 il Papa condanna duramente i trafficanti di uomini ma certi nostri media, che hanno l'orecchio teso solo per  qualche caso (tra cui purtroppo alcuni tg per cui paghiamo il canone) , omettono queste parole e fanno passare il Papa per un buonista che avalla le organizzazioni criminali che trafficano sulla vita delle persone. 
Non sono frasi politicamente corrette quelle di Francesco , meglio per alcuni tg fare dei tagli qua e là così che quando il Pontefice parla della triste e drammatica vicenda di Lampedusa quasi sembra  passare il concetto che chi porta a morire sui barconi le persone in fondo sia giustificato ,  quasi un benefattore.
Peccato che un benefattore lo  sia solo per chi ha un guadagno nella gestione dei centri grazie a sovvenzioni  pubbliche  (non tutti, alcuni invece sono un modello!)...i quali sono emanazioni di enti vicini a certi partiti che dell'accoglienza finta senza dignità hanno fatto uno slogan elettorale !
Noto che un ingiusto travisamento del discorso di Sua Santità è avvenuto per il messaggio di questa prima domenica post natalizia : ancora una volta i media lanciano la frase sensazionalistica "Gesù era un profugo" dimenticando come sempre l'intero contesto in cui questa è stata pronunciata cioè quello "dello sperimentare la condizione di profugo" e del "farsi profugo" e soprattutto che il Signore non abbandona nessuno.
Per la tratta di esseri umani come i trafficanti, per il "rifiuto" e "per lo sfruttamento"  invece il Papa ha sempre espresso una forte condanna anche se spesso inascoltato dai mezzi di informazione. 
Il Papa ricorda anche gli anziani come spesso esiliati ed abbandonati dalle famiglie.
Anche queste parole "scomode" ho visto ben pochi giornalisti riportale.
Anche in questo caso di Domenica 28 Dicembre vi indico il link del discorso integrale di : http://www.youtube.com/watch?v=YDi5lTCJHtg  (il punto travisato da alcuni media sta al minuto 4, oltre che al minuto 6)
Consiglio quindi a tutti di sentirsi l'integrale dei discorsi del Santo Padre perché ciò che riportano i media potrebbe risultare  differente da quanto pronunciato da Francesco e potrebbe generare fraintendimenti tra i credenti ed i non credenti circa il pensiero espresso dal Pontefice.
Un avviso quindi alla politica e all'informazione: la Chiesa cattolica e il Papa non sono una onlus (men che meno al Vostro servizio) ma ben altro!
Si invita quindi a non strumentalizzare le parole del Pontefice o del Clero da parte degli stessi media che sono pronti a dargli contro per le Sue posizioni sui valori non negoziabili.
Grazie!

mercoledì 25 dicembre 2013

Auguri e riflessioni di Natale

Mentre l'Europa si prodiga per cancellarci il Natale trasformandolo in una generica "festa d'Inverno" i cristiani oggi sono perseguitati dentro e fuori l'Europa.

http://www.ilgiornale.it/news/interni/avviso-alleuropa-questa-festa-rester-cattolica-978330.html


Alla faccia delle radici guidaicocristiane che qualche ministro governativo si vantava di difendere(e su cui ha scritto pure un libro che ho letto).Ricordiamoci dei cristiani uccisi ad esempio in Iraq

http://www.lastampa.it/2013/12/25/iraq-autobomba-vicino-a-una-chiesa-a-baghdad-almeno-morti-suPvkSdqcVcdmUZtmyLPON/pagina.html?utm_source=dlvr.it&utm_medium=twitter
 in Siria in Nigeria, in Pakistan, quelli che non possono professare la propria fede ed essere fedeli al Vaticano in Cina e Corea del Nord (e che qualche prelato in Vaticano si ostina senza vergogna dal suo ufficio a Roma a chiamare Chiesa clandestina o sotterranea, senza nemmeno il coraggio di chiamarla persecuzione per non indispettire le dittature locali). Infine un pensiero ai tanti sacerdoti e fedeli, che loro si, in Italia e per il mondo si battono per mantenere viva la propria fede nonostante le difficoltà, il relativismo, i regimi totalitari e il terrorismo. E un augurio per il mio popolo e per chi vive in Italia: che il Natale ci porti un nuovo inizio rimettendo questo Paese sulla via di un futuro migliore .
T


anti auguri anche a chi è forzatamente fuori dai nostri confini Nazionali: ai nostri Marò del reggimento San Marco Salvatore Girone e Massimiliano Latorre trattenuti illegittimamente in India , a Chico Forti e alle famiglie italiane abbandonate in Congo dai nostri ministeri mentre volevano fare un gesto nobilissimo: dare una vita migliore a dei bambini congolesi.




Auguri a tutti cari Follower!