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martedì 26 marzo 2013

Battiato, perché dice frasi da razzismo ideologico nei confronti della destra e dei lombardi?


L'assessore nonchè noto cantante Franco Battiato oggi si è lasciato andare ad alcune esternazioni che francamente definirei senza mezzi termini razziste, indecenti ed offensive nei confronti del popolo della destra italiana, delle parlamentari e dei lombardi:

http://www.liberoquotidiano.it/news/1212172/Battiato-La-destra-è-inumana-Le-donne-del-Pdl-tutte-tr.html


"La destra è inumana. Quante tr... in Parlamento"


e

"Chi ha votato Maroni è un ignorante"



Come minimo quella di Battiato è una frase razzista e supponente nei confronti di quasi il 50% di lombardi.E questi lombardi dovrebbero pensare bene di non acquistare mai più sue canzoni tramite cd o itunes.
Pensate se lo avessero detto i lombardi di chi ha votato la giunta Crocetta di cui lui(non candidato) fa parte?
Il sig.Battiato deve aspettarsi di essere misurato in base ai bilanci ed alle presenze nel compiere il suo dovere all' assessorato? vuole forse essere misurato con lo stesso metro che lui usa nei confronti degli avversari? che mediti se gli conviene.... 


Succede comunque quasi sempre così: quando uno come Battiato si mette a fare cose(il politico) che non sono nel suo campo fa sparate clamorosamente squallide come questa!
Battiato chieda scusa: il quasi 50'% dei lombardi che ha votato Maroni le aspetta, adesso!




http://www.liberoquotidiano.it/news/1212172/Battiato-La-destra-è-inumana-Le-donne-del-Pdl-tutte-tr.html

Non capisco poi cosa Franco ci trovi di inumano in milioni di italiani che hanno votato per il centrodestra e che cosa lo abbia scosso tanto per parlare di prostitute in parlamento.
Sulla prima frase dico solo: al Sig.Battiato in tutti questi anni non hanno insegnato il rispetto delle idee altrui e soprattutto del voto altrui?

La seconda frase si commenta da sola , ma visto che sembra convinto delle sue invettive verso le donne parlamentari allora faccia i nomi e la smetta di screditare le donne in parlamento che non la pensano come lui.

Sig.Battiato,  le consiglio prima di dare lezioni di tenere un comportamento esemplare,  cosa che dovrebbe tenere anche per il suo assessorato in regione!

Ho imparato una cosa nella mia vita:se ci si esprime ai limiti dell'insulto razzista senza motivare prima o poi trovi quello più inflessibile di te che ti misura ma vedo che Battiato nonostante l'età e la fama non riesce ad elaborare un concetto come il rispetto delle idee altrui


Grazie

Un suo EX estimatore!


venerdì 15 marzo 2013

la laurea della "grillina" Marta Grande è vera o falsa?Facciamo chiarezza

Quest'oggi vorrei discutere con voi e cercare di approfondire il caso di Marta Grande deputata del movimento 5 stelle che dichiara di essere in possesso di una laurea valida sul territorio Usa e di un master di primo livello alla Luiss
Tutto parte da un articolo di libero:
http://www.liberoquotidiano.it/news/politica/1204464/La-grillina-Grande-come-Giannino--Giallo-sulle-lauree-all-estero.html

il pezzo segnala strane modifiche circa il curriculum della neo deputata in wikipedia in particolare viene fatta "sparire" la parola "laurea" nella definizione del titolo di studio che Marta Grande sembra equiparare ad una laurea triennale italiana, il "bachelor" of arts.

http://it.wikipedia.org/wiki/Bachelor_of_Arts

Non contento ovviamente della sola versione del quotidiano Libero ho deciso di consultare il sito web della ragazza in questione

http://martagrande.it/15/03/2013/lauree-master-e-fango/

nell'articolo della sua pagina internet ,Marta, smentisce di aver conseguito un  master in Cina , d'altronde il documento scannerizzato e postato sul web parla chiaramente di "summer school" quindi non una vacanza ma una vacanza studio, (nulla a che vedere quindi con un master) , che impropriamente potremmo definire un "corso estivo" come fanno alcune università italiane per chi deve partire in Erasmus, in genere con programmi decisamente easy.

qui il documento che ho citato:
http://martagrande.it/doc/4.jpg

Veniamo quindi alla domanda delle domande Marta Grande ha una laurea triennale riconosciuta in Italia?

"Ho conseguito una laurea “Bachelor of Art” in Alabama, cui si accede dopo aver superato un esame dopo le scuole superiori. Un documento del consolato di Miami attesta a chiare lettere che il titolo ha valenza -cosa del resto ovvia- sul territorio statunitense ed offre la possibilità di continuare gli studi iscrivendosi ad un master di primo livello (del resto, anche in Italia, vi si accede non prima di aver conseguito una laurea triennale).


Parliamone anche perchè la dichiarazione di Marta , contiene secondo il mio parere alcune inesattezze(non so se siano state inserite di proposito o per inesperienza)

Partiamo dalla prima frase: a mio parere è veritiera ma Marta Grande non ci sta dicendo una cosa fondamentale: il bachelor of art non è affatto equivalente ad una laurea triennale italiana e tra poco spiegheremo come è possibile che una studentessa in possesso di un bachelor of arts possa essere iscritta ad una laurea magistrale come se avesse già sostenuto una laurea triennale in Italia.
Qui il documento:

Questo documento di per se in italia non ha alcun valore legale ma lo ha come Bachelor of art solo sul territorio statunitense , quindi in italia di per se non è una laurea ma può essere assimilato per la continuazione degli studi( e solo e unicamente per questo scopo) ad una laurea triennale SOLO previa approvazione dell'intero(o di una parte del) percorso di studi da parte di un consiglio di facoltà di un corso di laurea magistrale italiano.
Per dirla in due parole , il bachelor of art di Marta  non vale nulla in italia fino a che un consiglio di facoltà italiano non decide che sia valido in TUTTI i suoi corsi per la continuazione degli studi presso una università italiana.
Marta Grande è riuscita a farsi riconoscere il suo Bachelor of art in Italia come fanno tantissimi studenti extracomunitari che pur avendo lauree ad esempio peruviane,albanesi o cinesi che di per se non varrebbero nulla in Italia(dato che non sono di un paese comunitario) grazie alla volontà espressa del consiglio di facoltà(che spesso è molto poco selettivo nei confonti della lauree straniere extracomunitarie) consentono a questi studenti di non sostenere i primi tre anni di studio di studi universitari in italia  equiparando di fatto un titolo di studio extracomunitario che può essere molto differente da una laurea triennale italiana come percorso didattico già sostenuto.


Tutto si evince chiaramente dal documento del consolato generale a Miami che assolutamente non dichiara la valenza della laurea di Marta in Italia ma lascia aperta la porta ad un consiglio di facoltà italiano di considerare il titolo americano di Marta in toto o in parte come lasciapassare per l'accesso alla laurea magistrale(ex specialistica)talvolta(a discrezione del consiglio di facoltà anche sostenendo esami extra,cosa che purtroppo accade di rado...) o stranamente ai master italiani di 1° o 2° livello .
Questa ultima parte relativa ai master mi suona stranissima perchè in italia è consentito l'accesso ai master di secondo livello sono in presenza di una laurea magistrale o specialistica mentre i master di primo livello sono accessibili già con una laurea triennale.E' come se il Bachelor di Marta fosse ritenuto dal consolato quasi alieno alle sue prerogative di valutazione non sapendo apparamente come inquadrarlo.

Il master alla Luiss avviene come diretta conseguenza del lasciapassare che il consiglio di facoltà ha dato per l'accesso al master e come è ben specificato nella lettera ma non ,come invece sostiene Marta Grande un accesso automatico o una possibilità che dir si voglia di accedere ad un master senza previa valutazione del titolo.
"Un documento del consolato di Miami attesta a chiare lettere che il titolo ha valenza -cosa del resto ovvia- sul territorio statunitense ed offre la possibilità di continuare gli studi iscrivendosi ad un master di primo livello (del resto, anche in Italia, vi si accede non prima di aver conseguito una laurea triennale). "

L'ultima frase :

 iscrivendosi ad un master di primo livello (del resto, anche in Italia, vi si accede non prima di aver conseguito una laurea triennale). "

è decisamente fuorviante in quanto il bachelor of arts non è affatto una laurea triennale italiana ed a differenza di quest'ultima deve essere preventivamente valutato per una qualsivoglia prosecuzione degli studi sia con una laurea magistrale che con un master.
Un mutuo riconoscimento quasi automatico di titoli universitari vi è unicamente con i paesi dell'Unione Europea e non risulta che gli Usa ne facciano parte ad oggi. 

In sostanza nessuno dei due ha completamente ragione sia Marta e sia quotidiano Libero hanno fatto troppe omissioni in questa vicenda secondo il mio parere.


lunedì 11 marzo 2013

qual'è il paese con meno laureati giovani d'europa?

Meno laureati ,salari più bassi? E ci dicono che in Italia non serve una laurea a tutti.Siamo l'ultimo paese in Europa per numero di laureati giovani (under 35) con il 20%.Gli altri paesi Ue stanno in media attorno al 30%
fonte:
http://www.repubblica.it/scuola/2012/06/07/news/troppi_pochi_laureati_italia_fanalino_di_coda_in_europa-36744591/

E non va meglio per quanto riguarda gli immigrati, coloro tra gli stranieri che si dichiarano laureati oscillano (le statistiche presentano un piccolo scarto tra loro) in questi anni attorno al 10%!
A causa di politiche che anzichè premiare il merito premiano e sanano situazioni palesemente irregolari(dando uno schiaffo a chi si vuole integrare) come il permesso di soggiorno regalato(che invece gli immigrati regolari si devono sudare)  di un anno per l'emergenza "nord africa"e i 500 euro di buon'uscita dati dal governo come presunto tampone senza verifiche accurate di chi avesse effettivamente diritto all'asilo si ha come risultato, a mio parere, che gli immigrati più qualificati cercano altri lidi dove mettere a frutto le proprie paese perché  anzichè investire in un' immigrazione che potrebbe contribuire si facilitano e si sanano le situazioni di persone che a mio parere(ma ache a parere di molti immigrati che studiano e lavoro qui in italia) li fanno sentire scavalcati da chi è per pretendere dallo stato sociale e che è venuto magari sovvenzionando i trafficanti di uomini.Chissà, che in questo non ci sia una colpa da una parte del terzo settore? Che sia meno facile,comodo(si lavora su numeri inferiori ed è richiesto un servizio di maggiore qualità) e più costoso per queste ONLUS aiutare uno studente lavoratore immigrato rispetto a chi aspetta solo un obolo dallo stato ed un permesso di soggiorno regalato(nonostante possa essere venuto qui pagando le mafie dei trafficanti di uomini) per poter "cercar fortuna" in europa?
Le più basse percentuali d'europa di stranieri laureati stanziati in questo paese sembrano dimostrarlo:

http://www.corriere.it/cronache/09_maggio_20/laureati_stranieri_stella_2902733a-450c-11de-982b-00144f02aabc.shtml

http://www.portalecnel.it/portale/indlavdocumenti.nsf/0/89C71BCC298B52A4C125737F0050AA48/$FILE/Reyneri-%20La%20vulnerabilità%20degli%20immigrati.pdf

Buon futuro ragazzi !

A colloquio con il prof.Borghi si parla di euro e futuro politicodell'Europa

Venerdì durante l'anteprima web dell'Ultimaparola programma di rai2 abbiamo avuto modo di discutere con gli altri blogger e il professor Borghi

La mia domanda è stata relativa al fatto che stante che Uk , Repubblica Ceca e senato delle regioni tedesco hanno bocciato il fiscal compact , possiamo aspettarci un modello di Europa basato su macroregioni intra ad extra stati?

Ecco il video: http://youtu.be/kofjtEL1gCY


Vi faccio notare che ad oggi ci sono già due macroregioni quella danubiana e quella baltica ed addirittura quest'ultima è guardata con molto interesse dentro la Ue
Qui una interessante brochure ufficiale sulla macroregione baltica

http://www.oics.it/images/pdf/macroregions_brochure.pdf