Twitter

giovedì 1 settembre 2016

RICHIESTE DI ASILO RESPINTE: TUTTI IN FUGA DALLA GUERRA... O FORSE NO?





Mi sono capitati in mano di recente alcuni articoli che riguardano una questione di stretta attualità ovvero quella dei richiedenti asilo.
Il più interessante è stato quello su La stampa della data di questo post.
Il titolo è eloquente: 

Record di richieste d’asilo respinte: diventa rifugiato solo uno su venti 

Sempre più difficile ottenere lo status. Oltre sei su dieci non ricevono alcuna protezione
come il suo contenuto che potete rintracciare qui:
L'articolo parte da un'analisi dei dati impietosa:ben il 63% delle domande di asilo vengono rigettate.
Come riportato nel testo: 
"Le richieste di asilo, invece, sono in aumento: 70 mila da inizio anno. Nel 2012 furono 17 mila, 26 mila nel 2013. Il 2014 è stato l’anno del boom con 63 mila domande, poi cresciute a 83 mila nel 2015. Quest’anno - se la tendenza registrata finora si manterrà costante - supereranno le 100 mila. Comunque molte meno rispetto ad altri Paesi europei. In Germania, dopo il milione di domande pervenute nel 2015, si aspettano 300 mila richieste entro fine anno. Quel che è certo è che dei quasi 58mila migranti che da inizio 2016 hanno ricevuto risposta alla domanda di asilo in Italia, la maggioranza non può restare: oltre 34 mila stranieri hanno ricevuto un foglio di via con l’obbligo di lasciare il territorio nazionale entro dieci giorni. Cosa che quasi mai accade: il documento, spesso, è il preludio a una vita da fantasma nel mondo della clandestinità.  "


esisti della valutazione delle domande di richiesta asilo negli ultimi 4 anni
da articolo la stampa pubblicato al link indicato sopra




Qualche domanda sorge spontanea:
1) chi paga le domande di asilo per gli immigrati?
2) qual è il tempo medio di esame di una domanda?
3)cosa succede in caso di rigetto della domanda?
4)quali Paesi, dichiarati dai richiedenti, sono i più rappresentati nelle domande di protezione?

1) Le domande di asilo le paghiamo noi e , salvo allontanamenti volontari degli stessi richiedenti asilo, paghiamo noi anche la permanenza nei centri.Come si può intuire, dato che la durata media di esame, tra valutazione in commissione territoriale e ricorso in tribunale, per  domande è di 18 possiamo dedurre 
Secondo dati dalla Tv di Stato francese confermati da Financial Times l'Europa fornisce un contributo di soli 6000 euro per ogni richiedente asilo.Ciò significa che il resto lo paghiamo noi con la fiscalità generale ma il costo annuo per ogni richiedente asilo è ben più alto aggirandosi attorno ai 30000 euro annui.


In altri Paesi, Francia in primis, il costo è talvolta quasi la metà ma in ogni caso l'Europa non riesce a coprire l'intero ammontare per il mantenimento di un richiedente asilo.

2)possiamo quindi stimare in circa 50.000 € ovvero il costo per i 18 mesi di permanenza dei centri i costi e i tempi delle domande.

3)In caso di rigetto in teoria dovrebbe esserci l'espulsione ma realtà è che 
nel Nostro Paese nel 2016 sono sbarcati 107.089 immigrati, di questi, solo 69.386 , come abbiamo visto nella slide prima riportata hanno fatto richiesta d'asilo. Gli altri 37.703 immigrati (molti di questi non identificati)  che fine hanno fatto?
Come riporta l'ex assessore alla sicurezza della Lombardia Simona Bordonali:
"Non hanno raggiunto gli altri Paesi europei perché quelli confinanti hanno chiuso le frontiere e non sono stati allontanati perché il governo italiano non sta eseguendo rimpatri. A questi vanno aggiunti anche i 2.255 che risultano irreperibili dopo aver fatto richiesta d'asilo. È il Viminale dunque a dirci che solo nel 2016 in Italia circolano 40.000 fantasmi in più. "
A testimonianza della bontà di ciò che dice l'assessore possiamo ricordare che solo la Svizzera ha espulso 7000 immigrati irregolari verso l'Italia andando ad ingigantire l'emergenza sulle città di confine.La stessa durezza è stata perseguita altresì da Francia, Germania, Austria.
La stessa Germania con il suo ministro degli interni si è da un lato appellata ad un piano di registrazione dei migranti dall'altro ha provveduto all'espulsione durante quest'anno ha provveduto a riconsegnare alla Grecia 4000 persone che non avevano i requisiti per l'Asilo.

Un interessante planning su ciò che ha in mente la Germania relativamente alla gestione dei flussi migratori lo possiamo ascoltare in questo incontro avvenuto al meeting di Rimini tra Alfano e il suo omologo Ministro dell'interno tedesco: 



Passiamo infine all'ultima domanda:

4)quali Paesi, dichiarati dai richiedenti, sono i più rappresentati nelle domande di protezione?

Qui risponde una slide della commissione nazionale richiedenti asilo 



Semplicemente leggendo le tabelle si nota che ci sono alcune informazioni che dovrebbero far riflettere.
L'africa è il continente più rappresentato sia nelle domande e si nota che solo una domanda su 6 è presentata da una donna.
Un altro dato interessante è quello relativo ai nomi dei Paesi dichiarati dei richiedenti .Ben pochi migranti siriani 956 e invece numeri considerevoli da Paesi asiatici ed africani e latino americani senza conflitti in atto ma addirittura che rappresentano economie in crescita per le rispettive aree del Mondo:
 Cina(633), Pakistan(9520) , El Salvador(690), Senegal(4268), Gambia(5434), Ghana(2383), Egitto(473), Camerun(1194),Costa D'avorio(4238) ,Marocco(977), Bangladesh(2803)
Ci si chiede chi ha interesse illude  persone che queste domande di asilo possano essere accettate!? Ogni domanda, anche rigettata, ha un ricorso in tribunale, seppur talvolta infondato come si può leggere qui:
http://lucabattanta.blogspot.it/2013/06/il-papa-ci-chiede-di-accogliere-i-veri.html
Non sarebbe il caso di evitare che vengano date  illusioni ai richiedenti asilo?

RICHIESTE DI ASILO RESPINTE: TUTTI IN FUGA DALLA GUERRA... O FORSE NO?





Mi sono capitati in mano di recente alcuni articoli che riguardano una questione di stretta attualità ovvero quella dei richiedenti asilo.
Il più interessante è stato quello su La stampa della data di questo post.
Il titolo è eloquente: 

Record di richieste d’asilo respinte: diventa rifugiato solo uno su venti 

Sempre più difficile ottenere lo status. Oltre sei su dieci non ricevono alcuna protezione
come il suo contenuto che potete rintracciare qui:
L'articolo parte da un'analisi dei dati impietosa:ben il 63% delle domande di asilo vengono rigettate.
Come riportato nel testo: 
"Le richieste di asilo, invece, sono in aumento: 70 mila da inizio anno. Nel 2012 furono 17 mila, 26 mila nel 2013. Il 2014 è stato l’anno del boom con 63 mila domande, poi cresciute a 83 mila nel 2015. Quest’anno - se la tendenza registrata finora si manterrà costante - supereranno le 100 mila. Comunque molte meno rispetto ad altri Paesi europei. In Germania, dopo il milione di domande pervenute nel 2015, si aspettano 300 mila richieste entro fine anno. Quel che è certo è che dei quasi 58mila migranti che da inizio 2016 hanno ricevuto risposta alla domanda di asilo in Italia, la maggioranza non può restare: oltre 34 mila stranieri hanno ricevuto un foglio di via con l’obbligo di lasciare il territorio nazionale entro dieci giorni. Cosa che quasi mai accade: il documento, spesso, è il preludio a una vita da fantasma nel mondo della clandestinità.  "


esisti della valutazione delle domande di richiesta asilo negli ultimi 4 anni
da articolo la stampa pubblicato al link indicato sopra


Qualche domanda sorge spontanea:
1) chi paga le domande di asilo per gli immigrati?
2) qual è il tempo medio di esame di una domanda?
3)cosa succede in caso di rigetto della domanda?
4)quali Paesi, dichiarati dai richiedenti, sono i più rappresentati nelle domande di protezione?

1) Le domande di asilo le paghiamo noi e , salvo allontanamenti volontari degli stessi richiedenti asilo, paghiamo noi anche la permanenza nei centri.Come si può intuire, dato che la durata media di esame, tra valutazione in commissione territoriale e ricorso in tribunale, per  domande è di 18 possiamo dedurre 
Secondo dati dalla Tv di Stato francese confermati da Financial Times l'Europa fornisce un contributo di soli 6000 euro per ogni richiedente asilo.Ciò significa che il resto lo paghiamo noi con la fiscalità generale ma il costo annuo per ogni richiedente asilo è ben più alto aggirandosi attorno ai 30000 euro annui.


In altri Paesi, Francia in primis, il costo è talvolta quasi la metà ma in ogni caso l'Europa non riesce a coprire l'intero ammontare per il mantenimento di un richiedente asilo.

2)possiamo quindi stimare in circa 50.000 € ovvero il costo per i 18 mesi di permanenza dei centri i costi e i tempi delle domande.

3)In caso di rigetto in teoria dovrebbe esserci l'espulsione ma realtà è che 
In Nostro Paese nel 2016 sono sbarcati 107.089 immigrati, Di questi, solo 69.386 , come abbiamo visto nella slide prima riportata hanno fatto richiesta d'asilo. Gli altri 37.703 immigrati (molti di questi non identificati)  che fine hanno fatto?
Come riporta l'assessore alla sicurezza della Lombardia Simona Bordonali:
"Non hanno raggiunto gli altri Paesi europei perché quelli confinanti hanno chiuso le frontiere e non sono stati allontanati perché il governo italiano non sta eseguendo rimpatri. A questi vanno aggiunti anche i 2.255 che risultano irreperibili dopo aver fatto richiesta d'asilo. È il Viminale dunque a dirci che solo nel 2016 in Italia circolano 40.000 fantasmi in più. "
A testimonianza della bontà di ciò che dice l'assessore possiamo ricordare che solo la Svizzera ha espulso 7000 immigrati irregolari verso l'Italia andando ad ingigantire l'emergenza sulle città di confine.La stessa durezza è stata perseguita altresì da Francia, Germania, Austria.
La stessa Germania con il suo ministro degli interni si è da un lato appellata ad un piano di registrazione dei migranti dall'altro ha provveduto all'espulsione durante quest'anno ha provveduto a riconsegnare alla Grecia 4000 persone che non avevano i requisiti per l'Asilo.

Un interessante planning su ciò che ha in mente la Germania relativamente alla gestione dei flussi migratori lo possiamo ascoltare in questo incontro avvenuto al meeting di Rimini tra Alfano e il suo omologo Ministro dell'interno tedesco: 



Passiamo infine all'ultima domanda:

4)quali Paesi, dichiarati dai richiedenti, sono i più rappresentati nelle domande di protezione?

Qui risponde una slide della commissione nazionale richiedenti asilo 



Semplicemente leggendo le tabelle si nota che ci sono alcune informazioni che dovrebbero far riflettere.
L'africa è il continente più rappresentato sia nelle domande e si nota che solo una domanda su 6 è presentata da una donna.
Un altro dato interessante è quello relativo ai nomi dei Paesi dichiarati dei richiedenti .Ben pochi migranti siriani 956 e invece numeri considerevoli da Paesi asiatici ed africani e latino americani senza conflitti in atto ma addirittura che rappresentano economie in crescita per le rispettive aree del Mondo:
 Cina(633), Pakistan(9520) , El Salvador(690), Senegal(4268), Gambia(5434), Ghana(2383), Egitto(473), Camerun(1194),Costa D'avorio(4238) ,Marocco(977), Bangladesh(2803)
Ci si chiede chi ha interesse illude  persone che queste domande di asilo possano essere accettate!? Ogni domanda, anche rigettata, ha un ricorso in tribunale, seppur talvolta infondato come si può leggere qui:
http://lucabattanta.blogspot.it/2013/06/il-papa-ci-chiede-di-accogliere-i-veri.html
Non sarebbe il caso di evitare che vengano date  illusioni ai richiedenti asilo?