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lunedì 20 febbraio 2012

la malasanità in calabria

Alcuni dati:

http://www.ilgiornale.it/interni/la_malasanita_calabria_cinque_ospedali_30_km_e_niente_pronto_soccorso/26-07-2010/articolo-id=463506-page=0-comments=1

http://www.ilgiornale.it/interni/malasanita_calabria_record_vergogna/04-01-2011/articolo-id=497525-page=0-comments=1

http://www.ilgiornale.it/interni/gioia_tauro_come_beirut_autobomba_mutilato_imprenditore/27-04-2008/articolo-id=257616-page=0-comments=1

e leggette qua:

È un micidiale mix di incompetenza, cattiva gestione, degrado strutturale, disorganizzazione amministrativa e infiltrazioni mafiose quello che stritola gli ospedali calabresi, 37 pubblici, 36 privati per un totale di 8874 posti letto. Ma chiudere un nosocomio in Calabria è un’impresa titanica. Per decenni niente è stato più facile del trovare un posto di lavoro in ospedale per migliaia di calabresi.‘Ndrangheta e politica hanno fatto da efficientissimo ufficio di collocamento per i per propri protetti. Francesco Macrì, meglio noto come don Ciccio Mazzetta, ex sindaco e presidente della Usl di Taurinova, fece assumere più di mille persone. Negli ospedali della Piana, i dipendenti sono 1.758 per 234 posti letto: 7,5 a letto, contro una media nazionale di 2,9. A Gioia Tauro, in ospedale ci sono 26 cuochi, anche se i pasti li porta una ditta esterna. Nell’Ospedale di Vibo Valentia, per 200 letti, lavorano ben 115 medici, 220 infermieri, 16 ausiliari e 10 tecnici. Ospedali imbottiti di personale che, il più delle volte, non sa neanche come passare il tempo, mentre la spesa regionale cresce a dismisura.

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