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venerdì 12 agosto 2016

ricette 5 stelle vs PD per uscire dalla crisi: politiche efficaci o caccia al ladro di polli?

Oggi uno dei membri del direttorio del movimento 5 stelle, Luigi Di Maio ha pubblicato sulla sua pagina Facebook delle ricette alternative a quelle del governo Renzi. Ma sono davvero alternative risolutive per la crisi rispetto a quelle del PD che hanno dimostrato non certamente brillantezza nella crescita economica? Pubblico qui sotto lo screenshot del post di di Maio.




Ora vi pubblico il commento che ho messo sotto il post di Di Maio: 

Di fronte ad un tale post Mi arrendo, non è citato l'euro come causa della crisi al contrario si citano improbabili spending review che implicano tagli alla sanità e alle pensioni (la vera spesa è lì ma in crisi è un delitto tagliarla perché abbatti ulteriormente i consumi e incrementi la povertà) .Ciò che dici all'inizio riguarda il fatto che i governi precedenti hanno cambiato ciò che è incluso nel pil inserendo droga e prostituzione.Bisogna essere realisti ed analizzare i fenomeni macroeconomici.Un'economia cresce se aumentano i salari ed aumentano i consumi.Con una moneta, ovvero l'euro, che è fatta per svalutare i salari perché artificiosamente alta per la nostra economia e che implica una maggiore propensione ad acquistare dall'estero dove vuoi andare? L'euro e i trattati europei sono il motivo numero uno di questa crisi.L'anno prossimo il deficit previsto dall'UE  è 1,8% contro il 2,3% di quest'anno .Ciò significa ancora meno investimenti.
DI Maio parla di salvare le banche? Sì ma quelle estere, contribuendo ai fondi salvastati non per l'effettiva esposizione bensì pro quota decisa arbitrariamente, Per questo abbiamo chiamato monti che ha subito cambiato la ripartizione del contributo per salvare le banche greche dall'esposizione che era in carico a banche tedesche e francesi.
Anche qui il silenzio di questo post è assurdo e ancora più grave parlare di misure palliative o già presenti come la no tax area(già oggi gli studenti poco abbienti pagano pochissimo) e la corruzione (come se questa fosse collegata alla crescita economica quando il più grande caso di corruzione internazionale è stato quello della Siemens e la Cina mi pare cresca nonostante sia ipercorrotta sia a livello locale che a livello centrale ) . Vale la pena ricordare, ancora una volta, che il reddito di cittadinanza è semplicemente un' elemosina che non fa aumentare minimamente la produzione industriale semmai con il combinato disposto del euro porterà ad un maggiore lavoro nero e all'ulteriore compressione dei salari visto che ci sono parecchi molto precisi per averlo anche secondo la vostra proposta in più è un modello fallimentare anche nei paesi dove è stato applicato in maniera completa. 
Se vogliamo parlare di questo bisogna parlare di politiche attive del lavoro di piani di occupazione correlati a piani di investimento. Altra cosa assolutamente fuori luogo:con l'attuale flusso migratorio in particolare in località turistiche quali Como e Ventimiglia mi chiedo come sia possibile conciliare entrambe le cose dato che non mi pare che hai espresso in questo un'opinione di invece fondamentale per capire se pensi con una disoccupazione giovanile del 40% ulteriori migranti siano un esercito industriale di riserva(funzionare riprendendo Marx a tagliare i salari)  oppure ricchezza . 
Nel direttorio pentastellato Paiono sempre occupati di ladri di polli quando in Ue versiamo più di quanto riceviamo ed ormai non controlliamo più nemmeno la politica fiscale e quella monetaria da quando è stato approvato il Trattato di Maastricht e poi quello di Lisbona. 
Per favore Luigi non si tratta di mandare a casa nessuno si tratta di capire quali siano le priorità per la crescita e quali invece sono fumo negli occhi della gente per non disturbare invece quelli che sono gli enti sovranazionali che decidono le politiche di spesa e quelle di gestione della moneta che possono davvero fare la differenza.
 L'unica cosa che resta da fare subito e uscire dall'euro ma non per referendum in quanto vi sarebbe l'aggressione dei mercati e la prima regola che insegnano a politica economica è quella di avere una politica monetaria imprevedibile per i mercati.
Fa il piacere Luigi,, riprendiamo le priorità necessarie alla crescita di questo Paese e non concentriamoci sui ladri di polli scannandoci tra di noi quello.Ciò che vuole l'Europa è esattamente questo;  ti consiglio di leggere cosa successe prima dell' uscita dallo SME all'Italia tutti cercavano una causa all'interno del paese dando la caccia alle pulci e ai polli agli evasori e dando, o facendo finta di dare, briciole contro la povertà.Fai ripartire il lavoro esci dall'euro e riprendi la sovranità monetaria e fiscale!  Il resto sono chiacchere che distraggono dei veri problemi!