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giovedì 9 maggio 2013

non sono cose scontate

Cleveland, i racconti dell'orrore Amanda torna in famiglia con la bimba
Quest'oggi sono lieto di pubblicare un contributo al blog che mia sorella ha deciso di inviarmi.
Lo pubblico perchè lo condivido e non avrei saputo 
fare di meglio:


I fatti verificatesi in Ohio, si commentano da soli per la loro brutalità.
Come è ovvio, viene da pensare che le persone possono diventare molto peggiori della peggior bestia nei confronti dei propri simili. Ma non basta, bisogna anche riflettere che lo sfruttamento della persona umana avviene molte volte sotto gli occhi di tutti; tuttavia non va dimenticato che un conto è privare di ogni diritto umano elementare e naturale una donna o un uomo o un bambino ed un conto è  che questi diritti vengano calpestati ma che la vittima abbia ancora un barlume di possibilità di scelta e di movimento, magari rischiando la morte. In ogni caso la tolleranza è inammissibile moralmente, ma anche umanamente per chi principi morali non ne ha.
Non sempre è possibile intervenire ma non bisogna mai smettere di far sentire la propria voce contro queste bestialità e bisogna invece richiamare l'importanza del rispetto dell'altro e dei suoi diritti e soprattutto della sua volontà. Altrimenti non definiamoci appartenenti al genere umano.

Elisa Battanta


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